martedì,Marzo 19 2024

Reggio, Fondazione Mediterranea su piazza De Nava: «Non cedere alle lobby»

Lettera aperta indirizzata al sindaco ff Brunetti, invitato a rispettare la delibera di Consiglio: «Siamo difronte ad un evidente vulnus democratico»

Reggio, Fondazione Mediterranea su piazza De Nava: «Non cedere alle lobby»

La Soprintendenza, «al cui interno è stata ideata la sostituzione della storica piazza De Nava con una nuova che con la precedente non ha alcuna somiglianza, in palese contrasto con la sua mission di tutela e restauro dei beni culturali», sta per chiedere al Comune l’autorizzazione per l’avvio dei lavori di demolizione.

Comincia così la lettera aperta indirizzata al sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, da parte della Fondazione Mediterranea, in cui il suo presidente, Vincenzo Vitale, parla di “vulnus democratico” lamentando che tutto l’iter progettuale «non ha avuto la doverosa evidenza e che non è stato sottoposto a un pubblico dibattito», come più volte richiesto.

Una lettera in cui si evidenzia ancora una volta come «influenti pareri», tra cui quello del professore Salvarore Settis, hanno affermato «il principio della sostanziale illegittimità di uno stravolgimento urbanistico del centro storico che non passi attraverso l’assenso della maggioranza della cittadinanza». Non solo, perchè tra le premesse si ricorda anche «l’oggettiva debolezza estetica progettuale, definita eufemisticamente “fragile” dal professore Alessandro Bianchi e bocciata da associazioni professionali e istituti di urbanistica oltre che dalle maggiori associazioni ambientaliste nazionali (Fai, Legambiente, ecc)».

«È di palmare evidenza – scrive la Fondazione – che si è di fronte a un poderoso vulnus democratico che si è concretizzato non solo per l’opposizione al progetto della maggioranza della cittadinanza ma anche per il mancato rispetto da parte del sindaco f.f. e della giunta comunale del vincolante mandato conferito dal Consiglio Comunale, che nella seduta del 31 gennaio 2022 si era unanimemente espresso».       

In quel “mandato” si impegnava il primo cittadino e l’esecutivo ad attivare tutte le iniziative utili e necessarie (…) al fine di promuovere un’interlocuzione tra le istituzioni e gli attori territoriali interessati onde tutelare l’identità storica e culturale di piazza De Nava.

«Tutto questo non è stato fatto e, pertanto – incalzano Fondazione Mediterranea e Comitato civico – si invita il Sindaco f.f. Paolo Brunetti a ottemperare ai suoi doveri di primo cittadino rendendo cogenti i citati deliberata, prima di far concedere dai dirigenti di settore qualsiasi autorizzazione ai lavori».

Tutelare l’identità storica e culturale di piazza De Nava”, così recita l’unanime delibera del Consiglio Comunale: «ed a questo che deve tendere l’azione del primo cittadino, che è stato “impegnato” su questa strada, in osservanza all’art. 10, comma 3, lett. d) del Codice dei Beni Culturali (decreto legislativo n. 42/2004)».

Per la Fondazione, «parlare di legalità e di democrazia è facile, metterle in atto con fatti concreti a volte è difficile: ma dev’essere fatto, non solo per motivi di etica ma anche di opportunità politica. La cittadinanza si aspetta dai suoi amministratori, tra le altre cose, che venga rispettato il ruolo pubblico che si ricopre. Il Sindaco f.f. deve ottemperare alla volontà popolare, espressa dal Consiglio nella sua interezza, con assoluta trasparenza e legalità, senza tentennamenti e senza cedere alle pressioni di lobbies o conventicole».

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