sabato,Maggio 18 2024

Family hub a Reggio, verso una rete per offrire più risposte con le politiche sociali

L’assessore Delfino: «Oggi è un'occasione per snocciolare dati dopo due anni di servizio sul territorio, ma anche per mettere insieme le idee e programmare il futuro delle famiglie»

Family hub a Reggio, verso una rete per offrire più risposte con le politiche sociali

Il futuro del welfare sociale passa anche dal lavoro attuale fatto da Comune e cooperative. Il salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio a Reggio, per fare il punto sulla situazione, ma anche per fare formazione, ha ospitato stamane il convegno “Famiglie e bisogni: politiche sociali e prospettive di comunità“.

Il futuro del sociale

«Questo convegno – chiarisce l’assessore comunale al Welfare, Demetrio Delfino – organizzato insieme all’hub servizio per la famiglia che abbiamo aperto da poco in città vuol fare rete con tutte le associazioni, le cooperative e gli altri enti che lavorano sul territorio di Reggio, spostandoci dalla mera assistenza o dalle emergenze che capitano cercando di creare, programmando insieme a tutti i soggetti presenti, delle politiche sociali che abbracciano a 360 gradi la vita quotidiana delle famiglie. Quando parliamo di famiglie ci sono adulti, minori, anziani e quindi per ognuno di loro va fatto un progetto di vita. Oggi è un’occasione per snocciolare dati dopo due anni di servizio sul territorio che l’hub ha fatto ma anche per mettere insieme le idee e programmare il futuro delle famiglie reggine».

Nel corso della mattina Maria Angela Cuzzola ha illustrato i risultati del Family hub 2.0, Immacolata Bruzzese ha relazionato su “Formazione specifica per le equipe di lavoro a tutela dei nuclei familiari fragili”, Antonella Furci si è occupata dei sevizi comunali integrati a sostegno della famiglia, Evelina D’Amato ha presentato le azioni di promozione e supporto alla genitorialità, e Saverio Sergi su “La famiglia oggi: prospettive e bisogni evolutivi”, intervenuta anche Marilena Viglianisi, educatrice.

Il lavoro dell’Hub

Angela Latella, amministratore Rti (raggruppamento temporaneo di imprese sociali) Progetto sociale 2.0, ha chiarito che «Le cooperative L’Arcangelo Michele ed Happy days sono orgogliose dei risultati raggiunti quasi a conclusione del secondo anno di attività. L’hub centro servizi per la famiglia ha risposto non solo ai bisogni concreti ma a dei bisogni diretti vale a dire che non ha delegato il bisogno della famiglia a soggetti terzi. Noi nostri sportelli e nelle attività svolte all’interno del centro in via Sbarre inferiori è riuscito a concludere il percorso e a dare risposte efficaci ed efficienti. L’idea è di rispondere a sportello ai bisogni concreti quotidiani».

L’hub reggino – aggiunge Latella «insieme ad altri due del Paese, fa parte di una sperimentazione poichè svolge più attività in relazione all’accompagnamento della famiglia: non solo accompagnamento per la documentazione, buone prassi, su come attingere a bonus e servizi extra li sviluppa pure, perché sviluppa percorsi di sostegno alla genitorialità necessari per i figli all’interno delle istituzioni scolastiche, anche gratuitamente, e poi progetta e sviluppa interventi ad hoc. In questo modo rispondiamo ai bisogni evolutivi del qui e ora».

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