giovedì,Novembre 14 2024

Palazzo di giustizia a Reggio, in attesa dell’ok del Demanio per pubblicare la gara

Dal momento dell'avvio serviranno due anni e mezzo per concludere i lavori

Palazzo di giustizia a Reggio, in attesa dell’ok del Demanio per pubblicare la gara

Piccoli intoppi che però in un progetto come quello del nuovo palazzo di giustizia a Reggio Calabria, che di ritardi ne subisce da decenni continuano a pesare. L’ultimo ritardo riguarda la pubblicazione della gara.

Come ricorda il consigliere comunale delegato all’opera, Carmelo Romeo, il progetto esecutivo per il completamento dei lavori che era stato affidato dal ministero di Giustizia all’unità tecnico amministrativa della presidenza del Consiglio dei ministri, dopo un’apposita conferenza. «A seguire con l’unità tecnica ci sono stati i sopralluoghi all’interno del palazzo per avere un’idea chiara di ciò che serviva per fare un progetto di completamento».

Attività fondamentali anche per la determinazione dei danni all’interno, considerato che la struttura non in uso è stata esposta alle insidie degli agenti atmosferici.

Palazzo di giustizia, la spesa aggiornata

Il nuovo computo del progetto comporta una spesa aggiornata non più di 32, ma di 53 milioni di euro. Romeo aggiunge che «Per questi fondi nei mesi passati sono stati fatti incontri col Ministero, con garanzia che ci sono le coperture finanziarie. Quindi attendiamo il decreto di finanziamento però per una procedura già avviata».

La pubblicazione della gara

L’aspetto che frena invece riguarda la pubblicazione della gara. «Per farlo serve l’atto notarile della costituzione del diritto di superficie – spiega il delegato – già approvato in consiglio comunale. Dopo il passaggio nel civico consesso ne è scaturito un atto tra Comune, Ministero e Agenzia del demanio che però su questo documento ha posto per due volte delle riserve».

Il documento quindi è tornato indietro per gli aggiustamenti e da qui i ritardi.

«L’ultima stesura è stata fatta dal notaio nel mesi di ottobre. Comune e ministero hanno dato l’ok, si attende solo l’ok dall’avvocatura del Demanio per firmare l’atto notarile. Così le aree torneranno allo Stato e si potrà pubblicare la gara. Dal momento dell’avvio della gara serviranno due anni e mezzo per concludere i lavori».

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