lunedì,Aprile 29 2024

Fabio Caserta, i primi calci tra Melito e Locri del nuovo allenatore del Cosenza

Il calciatore, nato nella cittadina grecanica, è stato un apprezzato calciatore professionista. Dal 1 luglio sarà sulla panchina dei lupi

Fabio Caserta, i primi calci tra Melito e Locri del nuovo allenatore del Cosenza

Parte da Melito Porto Salvo, sua città natale, la storia calcistica del neo allenatore del Cosenza Fabio Caserta. Nato nella cittadina grecanica nel 1978, la sua famiglia ha sempre creduto in lui, sin da subito, quando si inventava qualunque cosa pur di tirare un calcio ad un pallone. Una vera e propria ossessione, come ha raccontato lo zio Gaetano Pace in una lettera aperta al nipote scritta nel 2015 all’alba del suo ultimo anno da calciatore professionista.

All’età di 16 anni Caserta iniziò a giocare nella squadra locale poi, qualche anno più tardi, il mister Tonino Russo, dopo averlo visionato in una partita, lo volle fortemente a Locri in serie D e da qui la carriera di Fabio fu tutta in discesa. Dopo un passaggio da Cremona ed il rientro a Locri, nel 2000 approda a Barcellona Pozzo di Gotto dove collezionò il record di presenze e gol realizzati con una media di circa 6 gol a stagione. In quel periodo, grazie alle ottime prestazioni, Fabio attirò l’attenzione di molte squadre, tra le quali il Catania e Taranto. Pur essendo più vantaggiosa l’offerta ricevuta dal Taranto, fu quella sempre presente spinta familiare a portarlo ad optare per il Catania, dove fu determinante per la conquista della Serie A. Dopo le parentesi Palermo e Lecce l’approdo all’Atalanta ed infine alla Juve Stabia, dove decise di ritirarsi dalla carriera di giocatore al termine del campionato 2015/2016 per diventare poi allenatore.

Fabio è molto legato alla sua famiglia, in particolare alla figura del fratello Raffaele, scomparso tragicamente in un drammatico incidente stradale il 13 ottobre 2013. Da allora, al fianco dello zio Gaetano Pace, si è impegnato nel promuovere le attività dell’associazione “Amici di Raffaele Caserta” in onore del fratello. Il suo ritorno in Calabria, sulla panchina del Cosenza, gli consentirà di essere ancora più vicino alla propria famiglia ed al proprio paese natale.

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