sabato,Aprile 27 2024

Rinascita Scott, concessi i domiciliari all’imprenditore Rocco Delfino

È ritenuto vicino ai clan Piromalli e Molè di Gioia Tauro ed è accusato anche di rivelazione di segreti d’ufficio insieme a due avvocati ed un colonnello dei carabinieri

Rinascita Scott, concessi i domiciliari all’imprenditore Rocco Delfino

di G. B. – Lascia il carcere per gli arresti domiciliari Rocco Delfino, 58 anni, detto “U Rizzu”, originario di Gioia Tauro ma residente a Satriano. La decisione è del Tribunale del Riesame di Catanzaro che ha accolto un ricorso dell’avvocato Guido Contestabile in attenuazione delle esigenze cautelari. Rocco Delfino, nell’ambito dell’operazione “Rinascita-Scott” della Dda di Catanzaro e dei carabinieri, è accusato di essere vicino ai clan di Gioia Tauro Piromalli e Molè ed al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale e sottrarsi quindi a provvedimenti ablativi di natura reale, avrebbe posto in essere le condotte di attribuzione fittizia delle quote della società Ecotrasporti srl (con sede a Palmi)successivamente ridenominata “M.C. Metalli srl”.

Il reato contestato è quello di trasferimento fraudolento di valori. Altra contestazioni si riferisce invece all’ipotesi di reato di rivelazione di segreti d’ufficio in concorso con l’avvocatoGiancarlo Pittelli, con l’avvocato Giulio Calabretta e con il tenente colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli (già comandante provinciale di Teramo). In particolare, “Naselli, su richiesta di Pittelli – a sua volta investito della questione dall’avvocato Giulio Calabretta, fratello dell’amministratore ritenuto fittizio Calabretta Giuseppe, e da Rocco Delfino” – si sarebbe interessato della vicenda esaminando una “pratica” relativa alla M.C. Metalli srl, pendente in Prefettura a Teramo e la cui documentazione risultava altresì detenuta nel suo Ufficio, rivelando le criticità oggetto delle verifiche in corso coperte dal segreto istruttorio.

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