Cittanova, divieto di avvicinamento alla moglie per 48enne marocchino
L'uomo è indagato per reato di maltrattamenti in famiglia. La donna subiva violenza da 18 anni. Misura eseguita dai carabinieri di Taurianova
I carabinieri della compagnia di Taurianova hanno dato esecuzione alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emessa dal Gip del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura nei riguardi di un quarantottenne, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia.
La donna, anch’ella di origini marocchine, dopo l’ennesima aggressione e al culmine dell’esasperazione, si è rivolta ai militari dell’Arma per chiedere aiuto, denunciando le condotte violente poste in essere dal marito nei suoi confronti da circa vent’anni: l’uomo, sovente in stato di escandescenza, dopo averla insultata, l’avrebbe più volte aggredita fisicamente, stringendole le mani intorno al collo ed impedendole di uscire di casa.
In seguito ai fatti denunciati dalla vittima, i carabinieri della stazione di Cittanova, dopo aver ascoltato attentamente la persona offesa raccogliendo ogni elemento utile a circostanziare nel dettaglio i fatti esposti, hanno inviato la comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Palmi che, sulla scorta di un grave compendio indiziario a carico dell’uomo, ha richiesto al Gip del locale Tribunale l’emissione di adeguata misura cautelare.
L’uomo dovrà mantenere adesso una distanza non inferiore a 500 metri dalla moglie, astenendosi dal comunicare con lei con qualsiasi mezzo.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.