Aeroporto Reggio, affidato lo studio di fattibilità tecnico-economica per collegare i 97 comuni metropolitani

È attesa a stretto giro la riunione che il Comune di Reggio Calabria si è impegnato a convocare per sciogliere il nodo della prossimità del depuratore all’aeroporto Tito Minniti. In particolare vicina è l’area di cantiere in cui Sacal dovrebbe realizzare le nuove sale di imbarco. Lavori che, a detta della stessa società di gestione aeroportuale, Enac non autorizzerebbe in assenza di una soluzione. Tale soluzione dovrà essere trovata di concerto con il Commissario Unico per la Depurazione.

E mentre la Regione indice la gara per promuovere la destinazione Calabria, intercettando viaggiatori in aereo, sono in corso attività propedeutiche al potenziamento dell’intermodalità. I fronti sono due: collegare l’hub aeroportuale con i 97 comuni del reggino e con la strada statale 106 Ter, in corrispondenza dello svincolo di Malderiti.

Il fattore intermodalità resta infatti strategico, al pari degli attesi nuovi voli, per rilanciare l’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria. Da ottobre è in già vigore il biglietto unico bus e aliscafo aeroporto di Reggio – porto di Messina e viceversa. Adesso questi interventi guardano all’hinterland metropolitano e alla raggiungibilità dello scalo via statale 106.

I collegamenti con l’area metropolitana

La Città Metropolitana ha pubblicato l’esito del bando relativo al primo step in vista della realizzazione delle infrastrutture per il potenziamento e la razionalizzazione del sistema intermodale Area metropolitana di collegamento con l’aeroporto Tito Minniti. L’importo per l’intervento complessivo ammonta a 40milioni di euro e rientra nel piano di Mobilità Urbana Sostenibile (Pums) 2030 della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Questo primo step riguarda l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, con un importo a base d’asta di circa 478 mila euro.

L’affidamento è adesso stato formalizzato in modo definitivo a favore di Rti Rina Consulting spa – studio Artuso Architetti Associati. Partecipando allavviso pubblicato da Metrocity lo scorso febbraio, lo studio realizzerà il progetto dietro un corrispettivo di quasi 349mila euro.

I fondi ministeriali del 2021 e la riformulazione dell’intervento

Questa prima fase progettuale era stata finanziata già nel 2021 dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti (allora ancora Mit e oggi Mims). L’importo complessivo di quasi 1 milione e 400mila euro. Esso comprendeva e comprende due studi fattibilità tecnico economica relativi al potenziamento dell’intermodalità rispetto all’aeroporto di Reggio (quasi 800 mila euro) e anche rispetto al porto di Villa San Giovanni (circa 600 mila euro). In realtà l’intervento sull’aeroporto prevedeva anche la realizzazione di una nuova aerostazione, poi accantonata per puntare tutto sull’intermodalità. In entrambi i casi comunque gli importi a bando hanno lasciato delle risorse a disposizioni. Nel caso dell’hub aeroportuale si tratta di circa 300mila euro.

I collegamenti con la strada statale 106 ter

In corso anche le attività propedeutiche ai lavori occorrenti per la realizzazione della manovra di uscita e della viabilità complanare per il collegamento funzionale tra la strada statale 106 Ter e l’Aeroporto di Reggio Calabria, in corrispondenza dello svincolo di Malderiti, e rampa in direzione Sud di immissione sulla stessa 106 Ter. L’unità operativa Espropri della struttura territoriale dell’Anas di Reggio Calabria sta infatti procedendo con la notifica dei decreti motivati ai privati. È stata disposta l’occupazione anticipata finalizzata all’esproprio dei terreni e i decreti in corso di notifica prevedono anche gli importi a titolo di indennità da corrispondere ai proprietari dei terreni da espropriare per seguire i lavori.

Destinazione Calabria

E arriva anche l’atteso decreto dirigenziale del dipartimento Turismo, Marketing Territoriale e Mobilità della Regione Calabria. Indetta, così, la procedura aperta per la promozione della Destinazione Calabria. La Regione, che non si concentra direttamente sulla ricerca di nuovi vettori di cui si sta occupando Sacal, investe sulla promozione della Calabria come destinazione da raggiungere. L’azione si concretizzerà in contratti di appalto, della durata di 36 mesi non rinnovabili, aventi ad oggetto servizi digitali di marketing turistico nei mercati di riferimento.

E infatti all’obiettivo generale della procedura se ne affianca uno particolare. «Mettere in campo una serie di azioni di marketing digitale per incrementare la competitività della Destinazione Calabria, sia a livello nazionale che internazionale. Nello specifico, l’intento è quello di intercettare i viaggiatori che utilizzano l’aereo quale mezzo di trasporto. L’obiettivo è quello di incrementare nell’arco di vita del progetto, almeno del 10% il flusso passeggeri negli scali calabresi».


Si tratta di una gara Europea, di un appalto non connesso ad alcun progetto o programma finanziato con fondi dell’Unione Europea, del valore totale stimato di 47 milioni di euro. Le offerte e le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le 12 del prossimo 8 gennaio 2024.

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