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Reggio, il grande albergo Miramare rimane chiuso: il Comune anticipa 10mila euro a una società per l’analisi di mercato

La Società Gestione e Servizi Sgs srl incaricata di riaprire lo storico albergo e ancora in amministrazione giudiziaria ha chiesto una novazione contrattuale da mesi oggetto di valutazione. Intanto l'amministrazione affida a Horwath, leader nella consulenza di hotel, uno studio su massimo e miglior utilizzo che costerà oltre 36 mila euro

Reggio, il grande albergo Miramare rimane chiuso: il Comune anticipa 10mila euro a una società per l’analisi di mercato

Il grande albergo Miramare è ancora chiuso. Rinnovata da oltre un anno, la sua facciata risplende al cospetto del Lungomare e dello Stretto, ma lo storico palazzo adibito a grande albergo non è ancora tornato in funzione. Esso attende da tempo una ristrutturazione e una riqualificazione anche interna prima di essere nuovamente gestito.

Ancora è, però, irrisolta la questione contrattuale. La Società Gestione e Servizi Sgs srl, incaricata dal Comune di Reggio Calabria di riaprire e gestire la struttura ricettiva, fin dalla aggiudicazione, nel 2019, non ha potuto agire come iniziali accordi. Colpita da interdittiva, è stata successivamente sottoposta prima a controllo e poi ad amministrazione giudiziaria. Vicende processuali che di fatto hanno complicato anche l’avvio dell’esecuzione del contratto e l’attuazione del programma di rilancio del Grande Albergo Miramare.

L’interdittiva e l’accordo transattivo

Nel 2021 stato necessario un accordo transattivo e il superamento delle divergenze insorte e per la definizione del contratto. L’iter però ha successivamente subito dei rallentamento. È stato infatti compromesso il programma inizialmente messo a punto. Nelle più rosee previsioni, esso si era anche avventurato a prevedere per l’estate del 2021 addirittura l’apertura del piano terra.

Il rifacimento della facciata

Il solo risultato prodotto in questi due anni è stato importante ma non risolutivo visto che il palazzo è ancora chiuso e l’albergo non è ancora tornato in funzione. Con il bonus 110% è stato finanziato e realizzato con un investimento di oltre un milione e seicentomila euro, il rifacimento della facciata. La situazione, tuttavia, si è arenata sulla ristrutturazione interna per la quale era ed è richiesto un importo superiore di almeno 4 milioni di euro. E poi c’è la gestione dell’albergo. Un impegno corposo rispetto al quale la società ha proposto una novazione contrattuale.

Ancora nessun rilancio

A oggi, però, la situazione è purtroppo ancora in stallo. I nodi contrattuali sembrano ancora stretti e irrisolti. Rispetto a essi sarebbero state anche valutate ipotesi di rescissione del contratto, di creazioni di nuova società per fare transitare il contratto sottoscritto con l’amministrazione reggina nel 2021 e sarebbe stata anche avviata una interlocuzione con il Tribunale.

Intanto il Comune di Reggio Calabria, non molla la presa sulla prospettiva di rilancio e di mantenimento della destinazione alberghiera . Nel tempo ciò era stato sempre confermato anche dalle ex assessore alla Cultura Irene Calabrò e alle attività produttive Angela Martino. Lo scorso dicembre ha affidato alla società di consulenza Ihta s.r.l.(International Hotel and Tourism Advisors), membro del network internazionale Horwath HT, con sede in Roma, dunque leader nel settore, uno studio su massimo e miglior utilizzo. Esso costerà oltre 36 mila euro (iva compresa).

L’analisi di mercato

“Servizi professionali di Advisory per la redazione di un Highest & Best Use Study per il Grand Hotel Miramare di proprietà del Comune di Reggio Calabria”. Ecco l’oggetto della determina di settore dello scorso dicembre. La redazione di un Highest & Best Use Study definirà il Concept e acquisirà l’analisi di Mercato, il Conto Economico di Gestione e la Stima del Fair Lease. Azione ritenuta necessaria, si legge nella determina dirigenziale 6392 del 2023 del settore Cultura e Turismo, «alla luce dell’obiettivo fissato dall’organo politico di ricollocazione sul mercato alberghiero del prestigioso Grande Hotel Miramare».

Alla determina di dicembre ha fatto seguito quella di qualche giorno fa (determina n.389/2024). Impegnati oltre 10 mila euro, a titolo di anticipazione delle prestazioni previste alla stessa società.

«(…)Ente intende procedere – nelle more dell’esito della procedura di valutazione della proposta dell’Amministrazione Giudiziaria della società attuale conduttrice dell’ex albergo Miramare, finalizzata alla novazione contrattuale – all’affidamento delle attività di analisi per il miglior utilizzo del predetto albergo. L’obiettivo è quello di redigere uno studio che, in seguito ad un’approfondita analisi di mercato, ipotizzi la migliore configurazione funzionale dell’hotel in termini di spazi e funzioni. Ad essa è obiettivo far seguire lo sviluppo di un Business Plan per valutare i risultati economici che un complesso ricettivo così ipotizzato potrebbe conseguire». È quanto si legge in premessa della determina dirigenziale 6392 del 2023 del settore Cultura e Turismo di affidamento diretto (sotto soglia) dello studio.

Cenni storici

Elegante e incorniciato tra le gli alberi secolari della via Marina di Marina di Reggio Calabria, con un suggestivo affaccio sullo Stretto. Ecco lo storico palazzo in stile neoclassico con decorazioni Liberty ancora in attesa di tornare a ospitare il Grande Albergo Miramare. Progettato dall’ingegnere Pietro Fiaccadori, realizzato in epoca fascista tra il 1925 e il 1926, è stato riqualificato esternamente lo scorso anno. Situato sul centrale corso Giacomo Matteotti, esso ha l’ingresso su via Fata Morgana e l’altro affaccio laterale su via Giudecca e sul tapis roulant.

L’immobile, come la denominazione suggerisce, è quello oggetto dell’affidamento all’associazione Il Sottoscala. L’atto è all’origine del processo per abuso d’ufficio a carico del sindaco per questo sospeso, Giuseppe Falcomatà.

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