venerdì,Aprile 26 2024

Camera di Commercio Reggio, ecco il report che ispirerà il Pon Metro

Dall'analisi dei dati degli stakeholders o suggerimenti per la governance del Comune di Reggio e della Metrocity

Camera di Commercio Reggio, ecco il report che ispirerà il Pon Metro

Preziosi suggerimenti per la governance del Comune di Reggio e della Metrocity arrivano da un report di Camera di commercio. «Un modus agendi, basato su confronto e sinergia, che porterà risultati al territorio – chiarisce Natina Crea, segretario generale della Camera di commercio di Reggio – L’obiettivo è raccogliere e far propri le voce del territorio per far incontrare pubblico e privato ed avere politiche utili ed efficaci». Il lavoro si chiama “Proposte e idee per la gestione condivisa di progetti di sviluppo locale” per il Pon metro dal 2024/2020 a quello 2021/2027.


Il sindaco ff del Comune, Paolo Brunetti ha precisato «Grazie a chi prima di noi ha avuto l’idea di coinvolgere il territorio perché le associazioni di categoria suggeriscono obiettivi che forse la politica non riesce sempre a individuare con precisione». Per Giuseppe Giordano, consigliere comunale con delega Programma operativo Pon metro: «Un’attività feconda perché consolida sinergie istituzionali con la Camera di commercio, che si è fatta carico con l’Unical, ha agganciato la programmazione con i processi degli stakeholders segnando bisogni e proposte operative, confluite nel programma operativo che si sta svolgendo».

Il report della Camera di commercio

«È un lavoro che nasce dal coinvolgimento del territorio, che nasce dalle azioni di crescita e che ha posto l’accento su alcune linee – spiega Antonino Tramontana, presidente di Camera di Commercio – dunque lo sviluppo di mobilità metropolitana, promozione e sviluppo sociale ed economico, e soprattutto che passa dal rafforzamento della competitività delle pmi.

Dal report sono emersi punti di forza, criticità ed esigenze che l’amministrazione inserirà nella programmazione del Pon 2021/2027. Un nuovo metodo delle amministrazioni basato su ascolto e sinergie. Di opportunità che sono venute fuori soprattutto dal territorio metropolitano, dopo l’ascolto perchè abbiamo chiesto agli amministratori di inserire le opportunità del patrimonio culturale che insistono sui 97 comuni».

Il ruolo dei 97 comuni

Un percorso che però non passa solo dall’ascolto, come spiega Carmelo Versace, sindaco ff della Città metropolitana. «Le istanze non devono essere solo ascoltate ma prevedere assunzione di responsabilità, altrimenti è tutto inutile». Nel corso dell’incontro le relazioni di Carmela Stracuzza, dirigente servizio risorse esterne organismo intermedio e Tommaso Cotronei, responsabile Pon metro assistenza organismo intermedio.

Il lavoro dell’Unical

A spiegare come si è arrivati a mettere in relazione le informazioni e aree tematiche erano contenute nella programmazione ci pensa Tullio Romita, docente dell’Università della Calabria che ha portato avanti il lavoro con l’Istituto di studi economici e sociali: «Il punto era come arrivare alla condivisione con il territorio. Si è andati oltre il territorio reggino, abbracciando quello di Metrocity.

Nelle aree sono stati costruiti dei gruppi di lavoro che hanno partecipato, grazie al focus group, a una serie di incontri che ci hanno consentito di individuare i fattori più rilevanti. Da un lato sono state selezionate le azioni più ricorrenti, venute dal tavolo istituzionale, in termini di ricorrenza dell’affermazione. Dentro le aree generali abbiamo individuato le scale delle azioni operative in senso stretto».

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