Palmi, il sindaco Ranuccio in collegamento con Firenze per ricordare Rossella Casini
Il primo cittadino: «Abbiamo ricordato la coraggiosa ragazza che osò sfidare la criminalità, a cui oggi è dedicata una via della nostra città»
Il Consiglio comunale di Firenze oggi ha ricordato Rossella Casini, la giovane uccisa dalla ‘ndrangheta nel 1981, facendo intervenire – in collegamento col Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio – il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, l’assessore Salvatore Celi e il coordinatore e promotore del Coordinamento Rossella Casini, Enzo Infantino.
«Con la città di Palmi ci lega non solo l’amicizia ma anche un percorso di legalità, un percorso di riscatto, un percorso di verità – ha detto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani –. Ci lega anche un viaggio in treno, mai fatto, che unisce la Calabria alla Toscana. Era il 22 febbraio 1981 quando Rossella Casini, giovane studentessa della facoltà di Psicologia dell’Università di Firenze, inserisce i gettoni nella cabina telefonica della stazione di Palmi per avvisare che di lì a poco avrebbe preso il treno per rientrare a casa. I genitori la aspetteranno a lungo, invano. Il padre, Loredano, la ritroverà nel 1994, quando per caso, sulle colonne del quotidiano La Nazione, nel racconto di un pentito dove si scopre che Rossella fu uccisa per ordine della ‘ndrangheta che decise anche di farla scomparire.
La storia di quella ragazza, secondo alcuni morta per amore, secondo altri per non aver compreso pienamente le logiche di un mondo, quello della mafia calabrese, tanto diverso dal suo, diventa un “ponte” che unisce l’intero paese e, in modo particolare, Palmi e Firenze. Sono passati quarantadue anni. Nel frattempo – ha concluso il presidente Milani – il suo nome è stato scritto nero su bianco in una strada a Palmi, in una strada nel Comune di Firenze e poi in alcune scuole calabresi e toscane».
La città di di Palmi ha così portato il proprio contributo al ricordo della giovane studentessa fiorentina, uccisa durante la sanguinosa faida tra la ‘ndrina Gallico e le ‘ndrine Parrello-Condello, nota anche come la “faida di Palmi”, la cui unica colpa è stata quella di innamorarsi di un giovane che aveva legami con la ‘ndrangheta. «Oggi siamo stati ospiti del consiglio comunale di Firenze – ha scritto il sindaco Ranuccio sulla pagina Facebook del Comune – per rendere omaggio e tenere vivo il ricordo di Rossella Casini, brutalmente uccisa dalla ‘ndrangheta nel 1981. Su iniziativa del presidente del consiglio comunale di Firenze, Luca Milani, abbiamo ricordato la coraggiosa ragazza che osò sfidare la criminalità, a cui oggi è dedicata una via della nostra città».