domenica,Aprile 28 2024

Villa San Giovanni, la minoranza chiede lumi sullo spostamento degli uffici dei servizi sociali

Motivazioni non note anche alla luce di una mancata risposta di informazioni in merito alla chiusura degli Uffici

Villa San Giovanni, la minoranza chiede lumi sullo spostamento degli uffici dei servizi sociali

«L’assessorato alle politiche di coesione sociale ha rappresentato nell’ultimo decennio almeno, in modo particolare nel periodo di gestione politica dell’attività amministrativa delle coalizioni di centro destra, un vero contenitore aperto di idee e progetti e punto di riferimento per tutte le categorie fragili che hanno ricevuto risposte adeguate e continue alle loro molteplici esigenze». Queste le parole dei consiglieri di minoranza del comune di Villa San Giovanni Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone, Domenico De Marco.

«Tutto ciò in considerazione della definizione di tutta una serie di sportelli dedicati al supporto genitoriale, degli adolescenti, alle donne vittime di violenze ed altro ancora. Un lavoro immane, portato avanti con impegno e dedizione, che è stato riconosciuto da diversi enti del settore che vedevano le politiche sociali del Comune di Villa San Giovanni e poi dell’Ambito 14 quale punto di riferimento per l’intero territorio ed area dello Stretto.

Attività sinergiche avviate con il tribunale dei minori, con il Ministero dell’Interno, con le forze dell’ordine e le istituzioni religiose del territorio e non solo a tutela delle categorie più fragili. E come non ricordare la nomina per la prima volta nel 2016 del Garante dell’infanzia comunale con il quale si sono attivate campagne di sensibilizzazione avverso il fenomeno di maltrattamenti nei confronti dei minori in tutte le scuole di ogni ordine e grado, grazie alla collaborazione con il garante regionale Antonio Marziale, costantemente presente nella nostra Città.

Un concreta attività solidale che ha visto protagonista il mondo dell’associazionismo, organismo fondamentale per la coprogettazione con il piano di zona realizzato nel luglio 2021 quale strumento valido per la mappatura di tutti i finanziamenti nazionali e regionali e la definizione dei bisogni sociali dell’ambito e dei comuni di riferimento, con una consulta del terzo settore assolutamente presente nella definizione del bilancio sociale dell’ente per poter ridefinire assieme, ove possibile, la scala di priorità delle esigenze sociali del territorio comunale.

E pertanto un vero assessorato nevralgico per l’attività amministrativa dell’Ente che si era arricchita, grazie al finanziamento con un PON inclusione nel lontano 2016, di ben 21 risorse umane, assolutamente qualificate e competenti, il cui lavoro ha consentito il mantenimento di servizi qualitativamente importanti ed il loro potenziamento nel corso degli anni.

Ed oggi, quello che era divenuto concretamente l’Assessorato – centro per la famiglia, così come individuato nel 2019, ove si rivolgevano tutte quelle realtà familiari in stato di difficoltà con la predisposizione del c.d. “spazio neutro” ovvero un luogo dotato di privacy e riservatezza per affrontare le problematiche familiari e dei minori che subivano abusi in una condizione di assoluta riservatezza, non appare garantito in considerazione di quanto sta avvenendo con la chiusura, per motivi non noti, degli uffici delle politiche sociali e con il conseguente trasferimento delle strutture e delle risorse umane all’interno dell’ufficio tecnico che non rappresenta sicuramente lo spazio più idoneo per affrontare le suddette problematiche, in quanto la mancanza di privacy e riservatezza sono sicuramente un limite per lo svolgimento di tali funzioni sociali. 

Motivazioni non note anche alla luce di una mancata risposta di informazioni in merito alla chiusura degli Uffici, inviata tramite pec in data 22/11/2023!

Pertanto l’auspicio e l’augurio di un concreto impegno dell’amministrazione comunale affinché si torni al più presto nella sede naturale delle politiche sociali anche in considerazione dell’imminente festività natalizie che hanno visto sempre quegli uffici ricchi di momenti di solidarietà e di attività benefiche, anche grazie alla macchina imponente del mondo associazionistico, all’impegno delle risorse impiegate in tal settore e della solidarietà espressa in vari modi dai cittadini Villesi, che consentivano a centinaia di bambini e famiglie di vivere un Natale un po’ più sereno grazie alla distribuzione di doni e di buoni spesa.

Questa dovrebbe essere la vera missione dell’assessorato alle politiche sociali e la presenza stabile di una guida politica presente e vigile dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi programmati rappresenta per Noi, che abbiamo visto quanto fatto in passato, la strada maestra da percorrere.

In questo senso l’esperienza del settore delle politiche sociali del nostro Comune, riprodotto quale esperienza proficua anche all’interno dei vari Comuni dell’Ambito, con la definizione per la prima volta di un primo bilancio dell’Ambito delle politiche sociali, è stata sicuramente il punto di partenza per poter definire concretamente delle attività di coprogettazione con tutti i portatori di interessi del settore e che dovrebbe, secondo il nostro modesto parere, continuare ad esistere e ad essere potenziata, ove possibile.

Anche su tale tema siamo pronti a dare il nostro contributo, se coinvolti, attraverso idee e proposte che non sono mai mancate e che non mancheranno in futuro anche in considerazione del particolare settore in cui si opera, ovvero quelle delle categorie sociali più deboli e fragili».

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