martedì,Aprile 30 2024

Reggio, il Sistema di integrazione Sai del Comune chiude l’anno accogliendo 24 migranti – VIDEO

A palazzo San Giorgio la proiezione del docu-film di Caritas Italiana, Caritas Reggio Calabria e Arcidiocesi Reggio Calabria – Bova “Armo, storie di volontari e di migranti”

Reggio, il Sistema di integrazione Sai del Comune chiude l’anno accogliendo 24 migranti – VIDEO

Nel segno della testimonianza, una delle ultime attività di questo 2023 promosse nell’ambito del progetto Sai (Sistema Accoglienza e Integrazione) del comune di Reggio Calabria attuato dalla cooperativa Work, adesso in proroga in attesa del nuovo bando che sarà pubblicato nel 2024. L’iniziativa “Racconti di un viaggio. Percorsi di accoglienza a Reggio Calabria” ha avuto luogo nella sala dei sindaci di palazzo San Giorgio, sede dell’amministrazione comunale. Al centro dell’iniziativa la proiezione del docu-film di Caritas Italiana, Caritas Reggio Calabria e Arcidiocesi Reggio Calabria – Bova “Armo, storie di volontari e di migranti” realizzato dal regista reggino Antonio Melasi che ha introdotto l’incontro.

La struttura comunale con 33 posti disponibili

«È stato un anno molto impegnativo di cui possiamo ritenerci soddisfatti. In questo momento, presso la struttura dell’ex ricovero dei Riuniti ammodernata dal Comune in zona Eremo, accogliamo 24 persone. I posti disponibili sono 33 e ci sono stati frangenti anche in questo anno ormai al termine in cui abbiamo raggiunto il massimo della nostra capienza. Abbiamo anche fronteggiato anche qualche situazione in cui è stato necessario andare oltre. Il nostro auspicio è quello di continuare ad operare. Registriamo anche da parte della cittadinanza una grande disponibilità all’accoglienza e all’integrazione». Così Mario La Russa, coordinatore del progetto Sai del Comune di Reggio Calabria.

I servizi

«In questo momento ci sono diversi nuclei familiari, richiedenti asilo e titolari di protezione ai quali vengono garantiti i servizi previsti nel progetto. Si tratta di mediazione, inserimento lavorativo, assistenza sanitaria, scolarizzazione per bambini e adulti che ha segnato importanti risultati. Presso il centro per adulti a Reggio Calabria i beneficiari adulti del progetto hanno conseguito la certificazione di lingua, strumento essenziale per l’integrazione.

I nuclei familiari sono di origine tunisina, ghanese e nigeriana. Di provenienza nigeriana sono i nuclei monoparentali, costituiti anche da mamme che hanno partorito qui i propri piccoli a pochi giorni dallo sbarco nel dicembre del 2021. Noi continueremo ad accogliere, auspicando che possano aprirsi anche altri ambiti di inserimento lavorativo, specie per le donne alle quali riusciamo al momento a proporre dei tirocini nel campo della ristorazione», ha spiegato Francesca Azzarà, assistente sociale del progetto Sai del comune di Reggio Calabria.

«È intenzione dell’amministrazione comunale continuare ad accogliere. Rinnoveremo sicuramente il servizio e vorremmo anche rafforzarlo. Dal Ministero ci sono segnali incoraggianti». Così l’assessore comunale al Welfare, Demetrio Delfino.

Il Sai

Il Sai, Sistema di Accoglienza e Integrazione, è la nuova denominazione che, come previsto dalla legislazione del 2020, sostituisce il Siproimi. Esso prevede l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale oltre che dei titolari di protezione, dei minori stranieri non accompagnati. Accolti anche gli stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali, al compimento della maggiore età. Possono essere accolti, inoltre, i titolari dei permessi di soggiorno per protezione speciale, per casi speciali (umanitari in regime transitorio, titolari di protezione sociale, vittime di violenza domestica, vittime di sfruttamento lavorativo), le vittime di calamità, i migranti cui è riconosciuto particolare valore civile, i titolari di permesso di soggiorno per cure mediche.

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