Reggio, rifiuti a Mortara: anche il comitato “Via della spazzatura” presenta un esposto in Procura

È ancora degrado ambientale lungo la strada che costeggia il torrente Valanidi I verso il centro agroalimentare di Mortara, periferia Sud di Reggio Calabria. Questa volta a muoversi è il comitato spontaneo “Via della spazzatura” che, tramite l’imprenditore Pino Falduto, sta documentando settimanalmente la situazione drammatica e rischiosa per la salute e l’ambiente.

La via continua a essere occupata da rifiuti, continua ad essere assalita da chi deposita illecitamente e da chi brucia. L’impegno assunto dal Comune di Reggio Calabria la scorsa estate di chiudere la strada non si è concretizzato. Questa resta ancora una zona ostaggio di chi impunemente abbandona illegalmente rifiuti e commette reati ambientali.

Una situazione più volte segnalata e denunciata anche alla Procura della Repubblica con un esposto presentato già due anni fa, nel 2021, dal comitato di quartiere Vedo Sento Parlo San Gregorio. Purtroppo, nonostante le denunce e anche le proteste, le interlocuzioni, i sopralluoghi e gli impegni assunti, la situazione peggiora giorno dopo giorno. I rischi attengono alla salute, all’ambiente e alla viabilità, considerata anche la carenza di strade effettivamente agibili che collegano le aree abitate della zona.

Un’area particolarmente critica, un’emergenza igienico-sanitaria perdurante, anche al centro di uno studio epidemiologico avviato lo scorso novembre da Asp e Gom su impulso della garante regionale per la Salute Anna Maria Stanganelli.

Nessuna soluzione, nessun intervento

In questo silenzio, arriva un’altra denuncia. Questa volta l’esposto reca le firme del comitato spontaneo “Via della Spazzatura” che già l’agosto scorso aveva sottoscritto una segnalazione/denuncia di «una discarica abusiva ormai collocata in modo stabile presso la strada di collegamento tra la Ss 106 ed il Mercato Agroalimentare di Mortara/San Gregorio». Neppure dopo questa sollecitazione ha fatto seguito un intervento risolutivo. Così è stata adesso presentata a Procura, Prefettura, Asp, Polizia Locale, Regione Calabria, Città Metropolitana, Comune di Reggio una denuncia per disastro ambientale provocato dalla discarica abusiva di Mortara/San Gregorio. Essa muove, appunto, dall’esistenza di una «effettiva discarica abusiva a cielo aperto».

Il nuovo esposto alla procura della Repubblica

«In particolare, nell’area suddetta risulta abbandonato un quantitativo notevole di tutti i tipi di rifiuti. Plastica. materiali di risulta di ogni tipo, sacchi contenenti rifiuti indifferenziati, etc.», si legge nella denuncia.

«Tutti i rifiuti non si trovano collocati in contenitori sacchi; non sono coperti da alcuna protezione, non sono interrati e quindi sono esposti alle intemperie. Il conferimento abusivo avviene quotidianamente con una certa frequenza. La discarica abusiva risulta al momento ancora in funzione. I rifiuti vengono quasi tutte le sere bruciati da ignoti. Le nuvole di diossina che ne derivano si diffondono su tutto il territorio circostante con grave pregiudizio per la salute pubblica. La grave situazione e stata ripetutamente portata a conoscenza delle Autorità». Così denuncia ancora il comitato spontaneo “Via della Spazzatura” che correda la denuncia di relativo materiale fotografico video, invocando «con estrema urgenza i dovuti accertamenti e le altre attività previste per legge».

Uno stato di abbandono

Come i residenti anche gli operatori mercatali si sentono abbandonati. Non sono più stati convocati dall’amministrazione comunale anche per trovare una soluzione alla loro situazione di occupanti della struttura ancora priva di agibilità. L’ultima interlocuzione è avvenuta lo scorso anno, quando ancora era ancora sindaco ff Paolo Brunetti. Poi nulla più.