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Si aggrava la crisi idrica a Reggio Calabria. Per questo motivo con apposita ordinanza il sindaco Giuseppe Falcomatà ha firmato un’ordinanza con decorrenza immediata in vigore fino al 30 settembre per razionalizzare l’utilizzo dell’acqua potabile tra le ore 08,00 e le ore 21,00 «per usi diversi da quello alimentare, domestico, igienico, industriale e, comunque, l’utilizzo dell’acqua potabile per ogni uso improprio ivi compresi: l’irrigazione di orti e giardini e l’innaffiamento di aree verdi; qualora l’innaffiamento avvenisse con impianti automatici, questi dovranno essere programmati per essere utilizzati in modo da evitare inutili sprechi d’acqua nelle fasce orarie sopra esposte (sono esclusi dalla presente ordinanza gli innaffiamenti di soccorso delle aree verdi pubbliche da parte degli operatori comunali e le irrigazioni pubbliche e private con sistemi a goccia perdente nel suolo); il lavaggio di aree di pertinenza, cortili e piazzali; il lavaggio di veicoli, macchine e attrezzature; il riempimento delle piscine, nonché il rinnovo anche parziale dell’acqua, è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete di acquedotto; il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino; tutti gli altri usi non essenziali e la limitazione degli usi di acqua per usi collettivi non primari.
Il primo cittadino invita la cittadinanza ad un razionale e corretto uso dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi e limitare l’uso dell’acqua potabile per gli usi strettamente indispensabili. A tal proposito, raccomanda di: controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici al fine di individuare eventuali perdite occulte; usare dispositivi per il risparmio idrico, quali i frangigetto per i rubinetti; annaffiare le piante con sistemi di irrigazione a goccia e temporizzati; usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico; preferire per l’igiene personale la doccia, in alternativa alla vasca da bagno; non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti, la rasatura della barba o la doccia; non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo; utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante.
Qualora la situazione relativa alla disponibilità idrica, nel corso della stagione estiva, dovesse aggravarsi l’Amministrazione potrà estendere il divieto di prelievo di acqua potabile dalla rete idrica anche ad altri usi extra-domestici e per tutte le fasce orarie della giornata.
Intanto Regione e Sorical hanno elaborato un piano per far fronte all’emergenza acqua fra serbatoi in piazza e riattivazione di pozzi. A Reggio Sorical procederà a riattivare pozzi e ridurre le perdite dell’acquedotto Tuccio.

