mercoledì,Aprile 24 2024

Sisma dello Stretto, al porto di Reggio la colonna mobile della protezione civile della Campania – FOTO e VIDEO

Terminerà domani l'esercitazione avviata ieri. Oggi l'arrivo di mezzi di soccorso da altra regione e le attività di rifornimento idrico

Sisma dello Stretto, al porto di Reggio la colonna mobile della protezione civile della Campania – FOTO e VIDEO

Due contingenti con personale e cinquanta mezzi a distanza di pochi giorni per supportare la Calabria in caso di emergenza.

Il secondo contingente è arrivato questo pomeriggio al porto di Reggio a bordo della nave della Marina Militare San Giusto.

Questo il fondamentale contributo della Protezione civile della Campania all’esercitazione “Sisma dello Stretto”, coordinata dal dipartimento nazionale della Protezione Civile di concerto con le prefetture di Reggio e Messina. L’esercitazione, che sta sfidando con successo anche l’allerta meteo, si appresta ormai a terminare. Domani le ultime attività.

Venti mezzi sulla nave militare San Giusto

Oggi pomeriggio, due cordoni istituzionali all’ingresso della nave hanno accolto il capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio, giunto al porto dopo l’attracco.

Una prima riunione e poi lo sbarco dei mezzi che Fabrizio Curcio ha seguito dalla plancia della stessa nave.

«Oggi è arrivato il secondo contingente con personale e altri venti mezzi. Pick up per trasporto merci e persone e mezzi di poli soccorso con attrezzature di vario tipo. Poi ancora idrovore per intervenire in caso di allagamento, un mezzo anfibio per intervenire in caso di eventi alluvionali, esondazioni e rotture di argini.

Un convoglio che integra quello arrivato mercoledì. Esso aveva già condotto altro personale e trenta mezzi deputati al trasporto di tende, impianti elettrici e tutto l’occorrente per allestire il campo per un’accoglienza anche duratura di 120 persone sfollate a Bova Marina», ha spiegato Claudia Campobasso, dirigente Protezione Civile della regione Campania.

La colonna mobile della Regione Campania, giunta dal porto di Gioia Tauro, si è poi diretta verso la località ionica, scelta per il campo di accoglienza della popolazione sfollata.

I soccorsi via mare

«Si tratta di un test molto realistico di supporto ad altre regioni in caso di emergenza. Abbiamo, per altro, operato in uno scenario cosiddetto “crash” in cui le arterie autostradali sarebbero state impraticabili e dunque la via del mare sarebbe stata quella da intraprendere per far arrivare i soccorsi.

Preziose la collaborazione con la Marina Militare e l’equipaggio della nave San Giusto e la sinergia con tutte le istituzioni», ha concluso Claudia Campobasso, dirigente Protezione Civile della regione Campania.

Il rifornimento idrico

Intanto accanto anche lo scenario operativo legato alle attività di approvvigionamento idrico. Ha eseguito l’attracco la nave cisterna Ticino con un carico di 700 metri cubi di acqua.

«Sono state simulate un’avaria al servizio idrico cittadino e un’attività di rifornimento per colmare il deficit di acqua potabile creato dal sisma e dal maremoto.

Così la nave Ticino della Marina Militare con il suo carico è arrivata al porto di Reggio Calabria per portare il bene essenziale alla popolazione colpita», ha spiegato Francesco Luciani del centro operativo di Emergenze marittime del dipartimento nazionale di Protezione Civile.

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