Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato per mercoledì 6 agosto, alle ore 11.00, la prima riunione del Comitato tecnico incaricato di valutare la fattibilità della realizzazione, nell’area portuale di Gioia Tauro, del polo Dri (Direct Reduced Iron), destinato a garantire il preridotto per la produzione nazionale di acciaio green.

Lo comunica il Mimit in una nota ufficiale, spiegando che l’organo è stato istituito su proposta del ministro Adolfo Urso all’indomani della visita istituzionale al porto e retroporto di Gioia Tauro, svoltasi lunedì 4 agosto alla presenza del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e delle autorità locali. Durante l’incontro erano state approfondite le potenzialità logistiche, produttive ed energetiche dell’area.

Alla riunione tecnica di domani parteciperanno, oltre ai funzionari del Mimit e del Mase, anche i rappresentanti di Snam, della Regione Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dei Comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando, dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, del Commissario straordinario per la Zes Unica e dei commissari straordinari di Ilva e Adi in amministrazione straordinaria.

Il polo Dri è considerato un’infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’industria siderurgica nazionale in chiave sostenibile, e la sua eventuale realizzazione a Gioia Tauro rappresenterebbe un passaggio cruciale per la riconversione green del settore.