Elezioni Reggio Calabria, Patto civico: «Votate liberi, ma guardando ai nostri valori fondanti»
Il laboratorio: «Metteremo tutto il nostro impegno per continuare a seguire, pur da fuori, il lavoro del Consiglio comunale e della Giunta che si definiranno dopo il ballottaggio»
«E’ in via di conclusione una campagna elettorale sui generis per Reggio Calabria, sia per il periodo di svolgimento, covid ed estate piena, sia per il numero di candidati sindaco, nove. Per noi del Lp – PC un’occasione importante che, per la prima volta, ci ha visto impegnati direttamente con una proposta civica autonoma». Così in una nota il Laboratorio politico Patto civico.
L’esito dello spoglio ci rimanda al ballottaggio tra Falcomatà ricandidato dal PD per il centro – sinistra e Minicuci candidato, scelto dalla Lega, per il centro – destra (11 seggi sia per il primo schieramento che per il secondo). Un bipolarismo, che vince, basando la propria forza sul gran numero di liste per entrambe le coalizioni e che regge nonostante le mancate risposte offerte al territorio nelle ultime tornate elettorali sia dalle compagini di centro – destra che dall’uscente amministrazione di centro – sinistra. Anche a dispetto delle novità in campo.
Patto Civico aveva creduto con convinzione all’importanza di lavorare insieme. Per questo fin dall’ottobre del 2018, già dall’avvio del progetto che individuava quale candidata sindaco Maria Laura Tortorella, persona credibile, competente e da sempre impegnata in città, ha via via contattato le varie realtà del territorio per creare occasioni di dialogo, confronto e programmazione comune, spesso sacrificando il percorso specifico.
Fino all’ultima, più recente proposta, avanzata ai candidati alternativi ai due principali schieramenti, di confluire tutti in un terzo Polo, civico, rispettoso delle diverse identità, unito da alcuni punti programmatici comuni e guidato da un nome terzo da individuare insieme, come riportato dalla stampa il 19 luglio u.s. Ma neanche la rinuncia personale ha dato i risultati sperati.
Oggi, come Patto Civico, ci sembra corretto ringraziare gli elettori, pochi, che ci hanno dato fiducia, riconoscendo la nostra quale proposta alternativa e di qualità. Nel prendere atto del risultato, assicuriamo che per noi il loro voto è molto importante e che, nonostante i numeri esigui, metteremo tutto il nostro impegno per continuare a seguire, pur da fuori, il lavoro del Consiglio comunale e della Giunta che si definiranno dopo il ballottaggio del 4 ottobre p.v.
Per Reggio sognavamo una nuova compagine politica, con partiti in grado di rinnovare i propri candidati – come avvenuto in altre città italiane – uomini e donne capaci di dare risposta al malessere latente ed allo stato di abbandono in cui versano in particolare le classi meno abbienti. Invece la sensazione è che poco sia cambiato rispetto al passato, nonostante la situazione attuale richiedesse scelte di maggiore esperienza e competenza.
Oggi alla vigilia del ballottaggio, ribadiamo i nostri valori fondanti, basati sulla Costituzione e sulla democrazia, su una netta opposizione ai sistemi ‘ndranghetistici ed affaristico – clientelari e sulla distanza da qualunque contesto fascista, leghista o sovranista.
A quanti ci hanno votato non daremo alcuna indicazione, certi che i nostri elettori sapranno ben appellarsi alla propria coscienza e raccomandando ancora una volta di non astenersi, bensì di votare con libertà e responsabilità, perché il voto sempre e comunque è il migliore strumento per il cambiamento.
Agli eletti affidiamo alcune proposte programmatiche da noi ritenute fondamentali: un’operazione trasparenza sul debito, la costruzione di una filiera dei rifiuti in un’ottica di economia circolare, la riorganizzazione della gestione e della manutenzione dell’intera rete idrica e fognaria, il rilancio della città a partire dalla mobilità, dal turismo e dall’Area dello Stretto, anche per offrire concrete opportunità lavorative.
Rinnoviamo, inoltre, l’invito accorato all’attuazione concreta di tutti gli strumenti di partecipazione popolare previsti dallo Statuto comunale, alla corretta ed immediata assegnazione degli alloggi popolari con la regolarizzazione delle posizioni degli occupanti le case popolari di Arghillà; alla riorganizzazione delle politiche familiari attraverso l’applicazione del Fattore Famiglia e la costituzione di una Cabina di regia con le realtà impegnate nel territorio; al rilancio dell’imprenditoria, in particolare quella giovanile, con appositi sgravi fiscali».