lunedì,Maggio 20 2024

Reggio, Brunetti contro Occhiuto: «Perle ai porci? O mente o non conosce i problemi»

Il sindaco ff, in consiglio dopo le parole del governatore a piazza Duomo: «Barzelletta rifiuti, nella Sibaritide gli tirano le pietre»

Reggio, Brunetti contro Occhiuto: «Perle ai porci? O mente o non conosce i problemi»

Dopo “L’approvazione del regolamento per l’esercizio del commercio al dettaglio su aree pubbliche” all’unanimità e la mozione per i Bronzi come beni identitari, l’intervento finale del consiglio comunale di Reggio è del sindaco facente funzioni Paolo Brunetti.

Brunetti riserva le prime parole per esprimere solidarietà all’agente di polizia locale aggredita ieri sera: «Una ragazza non può essere trattata così non dall’ultimo cittadino ignorante, ma da un professionista che lavora in questa città e da suo papà. È una cosa che non ha giustificazioni».

Brunetti vs Occhiuto

Dopo la solidarietà, il sindaco ringrazia la minoranza «che non è uscita dall’aula indignata, forse incoraggiata dal dato elettorale siete stati più coraggiosi, abbiamo discusso proficuamente».

Riapre poi la ferita di piazza Duomo delle “perle ai porci”, le parole del governatore Occhiuto. «Così mettiamo a tacere questa polemica. La più alta istituzione regionale ha il dovere di rispettare l’istituzione cittadina. Occhiuto avrebbe dovuto dire “Paolo Brunetti”. L’azione è di chi la fa, e lui ha dimostrato chi è con le sue parole. Va però ristabilita la verità perchè quella parte politica che ha insultato la mia istituzione ha raccontato bugie».

I 25 milioni e i rifiuti

E poi l’invito: «Spendete i 25 milioni, vi batteremo le mani a piazza Duomo – e poi – finitela con la barzelletta dei rifiuti. Occhiuto accusava la città metropolitana di essere l’unica piena di rifiuti.

Cosa succedeva invece nella Sibaritide dove vi prendevano a pietrate? Questo vuol dire imbrogliare una città e dire bugie. Il governatore non ha coscienza dei problemi di questa regione oppure mente.

Che continui a insultarmi non importa. Alle offese risponderemo con ulteriori domande, ma quando si rivolge al sindaco deve portare rispetto. Come io lo porto al presidente della Regione, ma non a Roberto Occhiuto».

Infine la risposta al consigliere Cardia: «Faccio il vicesindaco per grazia ricevuta, sì sono stato eletto con Italia viva, ma riesco a distinguere le due cose, non perchè sono sindaco posso favorire il candidato Latella sfruttando la posizione di potere, non l’ho mai fatto e non lo farò. E comunque il 5%di Italia viva – chiude Brunetti – è più dello 0,96% del suo partito».

Piazza De Nava avanti tutta

Su Piazza De Nava il sindaco ff torna a parlare dopo le richieste del consigliere Ripepi che aveva fatto presente come i lavori stanno per cominciare. «Sulla piazza abbiamo discusso in consiglio – afferma Brunetti – ribadisco che io sono favorevole alla realizzazione del progetto. Alcune osservazioni presentate dalle associazioni alla Soprintendenza sono state recepite. Per il resto si andrà avanti».

La città del futuro

Infine l’invito: «Finiamola di piangerci addosso e dire che va tutto male. Questa è un’occasione irripetibile dataci dai fondi Pinqua, da quelli del Pnrr. Oltre ai 45 milioni arrivano le anticipazioni sui Pinqua (Programma nazionale della qualità dell’abitare). E poi ancora ci sono Pon metro, decreto Reggio e Patti per il Sud, così possiamo avere una visone per la città. Tanti interventi che vedremo realizzati tra qualche anno. Sul decreto Reggio c’è una vecchia visione, un finanziamento di 40 anni fa, tante opere vanno riviste, forse sono superate. Serve un masterplan della città del futuro».

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