L’autonomia differenziata preoccupa il sindaco di Palmi: «Invieremo una mozione al Governo»
Giuseppe Ranuccio: «L'articolo 116 della Costituzione va attuato ma non si può tagliare in due l'Italia»
Il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, pronto a scendere in campo e a battersi per un cambio di rotta circa il disegno di legge presentato dal ministro Calderoli, relativo alla cosiddetta Autonomia differenziata. Il primo cittadino, con un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha spiegato quelle che sono le sue perplessità in merito, annunciando azioni concrete per far sentire la sua voce.
«Ormai da settimane – si legge nel post – sentiamo parlare di Autonomia differenziata e del “simpatico” tour del ministro Calderoli (quello di “Napoli fogna”, per intenderci) che va di Regione in Regione a rassicurare tutti. Ho letto la bozza del disegno di legge proposto dal ministro e non posso che condividere la preoccupazione di centinaia di sindaci che in questi giorni si stanno rivolgendo al presidente della Repubblica per fermare questo percorso. Certamente so che l’art. 116 della Costituzione va attuato e che le Regioni più virtuose hanno il sacrosanto diritto di essere premiate: ma ciò non può avvenire tagliando a metà l’Italia e consentendo nel tempo che sempre più soldi arrivino al Nord e sempre meno al Sud».
Il sindaco afferma quindi che a preoccuparlo è «il richiamo normativo alla “spesa storica” e l’assenza di ogni riferimento al “principio di perequazione strutturale”: tradotto in termini semplici, in meno di un anno la Calabria rischia di ricevere meno della metà dei fondi che oggi sono destinati a settori come l’istruzione, la salute e l’ambiente. L’Italia “una e indivisibile” non è un modo di dire: è un principio costituzionale sacro che va tutelato a tutti i costi.
Trovo giusto che il 2 gennaio scorso il governatore della Calabria abbia inteso condividere l’incontro con il ministro con i sindacati, ma non capisco perché i Comuni non siano stati coinvolti. Spero, quindi, che ci sarà una nuova occasione di confronto». Detto questo, Ranuccio ha annunciato che alla prossima seduta di Consiglio comunale, «proporremo una mozione che confido venga approvata all’unanimità. La delibera verrà inviata al presidente Mattarella, al ministro Calderoli e al governatore Occhiuto».