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Il panel «Sud motore dell’Italia», tra i momenti centrali della seconda giornata degli Stati Generali del Mezzogiorno di Forza Italia, ha riunito sul palco nomi di primo piano: moderato dal deputato reggino Francesco Cannizzaro, ha visto gli interventi del senatore Claudio Lotito, della senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, del segretario generale della CISL Luigi Sbarra e del vicepresidente dei deputati di Forza Italia Pietro Pittalis.
A fare da cornice, il Kalura sul lungomare dello Stretto. Ma il dibattito è entrato subito nel vivo: Cannizzaro ha aperto i lavori con un richiamo netto alla responsabilità della politica nazionale verso il Meridione. «Il Sud non è il problema dell’Italia – ha detto – ma la sua più grande opportunità. O lo mettiamo nelle condizioni di trainare il Paese, oppure continueremo a rincorrere emergenze».
Claudio Lotito ha richiamato la necessità di rompere il paradigma dell’assistenzialismo: «Il Sud deve avere le stesse chance del resto del Paese. Servono investimenti strutturali, formazione, reti logistiche moderne. Basta scorciatoie, servono scelte coraggiose».
Maria Elisabetta Alberti Casellati ha ribadito l’importanza della rappresentanza e della governance locale: «Il vero salto di qualità sarà possibile solo quando le classi dirigenti meridionali si riapproprieranno di una visione forte, capace di dialogare con le istituzioni nazionali ed europee senza complessi di inferiorità».
Pietro Pittalis ha spostato l’attenzione sul ruolo del partito: «Forza Italia è forza di proposta. Il Sud non può essere ridotto a tema da campagna elettorale: va governato, conosciuto, rispettato. Le nostre radici affondano in questi territori e da qui vogliamo costruire futuro».
A chiudere i lavori, l’intervento del segretario della CISL, Luigi Sbarra, che ha posto il lavoro al centro della riflessione: «Il rilancio del Sud passa da occupazione, infrastrutture sociali, sanità pubblica e scuola. Serve una visione di lungo periodo, condivisa e concreta. Il tempo dell’attesa è finito». Dal palco di Reggio Calabria arriva un messaggio chiaro: il Sud non chiede più, propone. E Forza Italia intende farne il baricentro della sua azione politica.

