Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria avvia il piano di mobilità per 2.627 unità. A Reggio Calabria in arrivo 21 nuovi agenti per la Casa circondariale di Arghillà. Cedro (FdI): «Passo importante per una gestione più efficace e umana degli istituti penitenziari».
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Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha annunciato l’avvio del piano di mobilità per 2.627 unità di personale penitenziario, misura che punta a rafforzare gli organici negli istituti di tutta Italia, con particolare attenzione alla Calabria.
«Si tratta senza dubbio di una buona notizia – dichiara Ersilia Cedro, coordinatrice cittadina di Fratelli d’Italia –. In particolare, la città di Reggio Calabria beneficerà dell’arrivo di 21 nuovi agenti destinati alla Casa circondariale di Arghillà, che si aggiungono ai neoassunti del 185° corso entrati in servizio a ottobre». Un potenziamento definito «significativo» da Cedro, che lo legge come «un chiaro segnale dell’impegno costante del Governo guidato da Giorgia Meloni per migliorare la qualità dei servizi e garantire sicurezza ai cittadini».
Secondo la coordinatrice di FdI, il rafforzamento degli organici rappresenta «un passo importante per assicurare una gestione più efficace e umana degli istituti penitenziari calabresi» e per «rafforzare la collaborazione con le comunità nel contrasto alla criminalità e nella promozione della legalità».
Il potenziamento del personale, prosegue Cedro, avrà ricadute non solo all’interno delle strutture detentive: «L’arrivo di nuovi agenti contribuirà a creare un ambiente più sicuro e ordinato per la città di Reggio Calabria e per l’intera regione».
Cedro evidenzia infine come «i risultati ottenuti siano il frutto del lavoro svolto in questi anni dal Governo e dal DAP, impegnati nel garantire che ogni cittadino possa vivere in un contesto sicuro e rispettoso delle leggi». Un ringraziamento, conclude, va agli istituti penitenziari calabresi e alla Polizia penitenziaria, «che quotidianamente rilevano quanto FdI abbia a cuore il tema della sicurezza e del trattamento dei detenuti».

