La Regione c’è”. Con queste parole, questa mattina a Palazzo Campanella, l’assessore al Welfare e alle Pari Opportunità Pasqualina Straface ha aperto la presentazione del nuovo bando destinato alle donne calabresi che affrontano un percorso oncologico e alle loro famiglie. La misura, avviata nelle prime settimane della nuova legislatura, mette a disposizione tre milioni di euro per sostenere spese di viaggio, alloggio, assistenza ai figli, supporto domestico e costi non coperti dal sistema sanitario.

Realizzato in collaborazione con l’Ente nazionale per il Microcredito, l’intervento rappresenta uno dei pilastri del nuovo piano regionale di supporto alle fragilità. Le sovvenzioni – fino a 10.000 euro per beneficiaria – sono rivolte non solo alle donne in terapia oncologica, ma anche ai caregiver che lasciano o riducono il lavoro per prestare assistenza.

La presentazione è stata affidata al presidente Roberto Occhiuto, all’assessore Straface, al direttore generale del Dipartimento Programmazione Unitaria Maurizio Nicolai, alla dirigente del Dipartimento Welfare Saveria Cristiano e al segretario generale dell’Ente nazionale per il Microcredito Riccardo Graziano.

Occhiuto: «Ridurre la tossicità economica della malattia».

Il presidente Roberto Occhiuto ha ricordato che il provvedimento era un impegno elettorale: «Avevamo scritto che sarebbe stato attivato entro quindici giorni dall’insediamento della giunta, e così è stato. La malattia oncologica porta con sé una tossicità sanitaria, ma troppo spesso anche economica. Con questo intervento vogliamo sostenere chi deve affrontare costi inevitabili legati a spostamenti, visite e assistenza».

Occhiuto ha richiamato le difficoltà operative legate al piano di rientro sanitario: «In Calabria iniziative di questo tipo richiedono uno sforzo maggiore, perché su ogni intervento si aprono limiti e resistenze. Ma abbiamo scelto di andare avanti». In caso di richieste superiori alla dotazione iniziale, il presidente ha confermato che «la Regione è pronta a integrare i fondi con ulteriori risorse del FSE+».

Straface: «La Calabria non può lasciare sole le sue donne».

L’assessore Pasqualina Straface ha sottolineato il senso sociale dell’iniziativa: «Una diagnosi non può diventare una condanna economica. In Calabria oltre duemila donne ogni anno ricevono una diagnosi oncologica: la malattia incide sulla vita quotidiana, provoca perdita di reddito e autonomia, costringe a rinunce lavorative. Per molte famiglie i costi dei viaggi, delle visite e delle terapie diventano insostenibili».

Straface ha ricordato che il bando integra dimensione sanitaria e vulnerabilità economica: «È un modello che non ha precedenti nella storia recente. La Regione vuole essere presente non solo nei luoghi di cura, ma nelle difficoltà che accompagnano ogni giorno la gestione della malattia».

Nicolai: «Il Fondo sociale europeo cambia paradigma».

Il direttore generale Maurizio Nicolai ha contestualizzato il provvedimento all’interno della nuova strategia del FSE+: «La Regione ha quasi triplicato la dotazione del Fondo sociale europeo, portandolo a 700 milioni. Un fondo che prima alimentava interventi standard, oggi diventa uno strumento vicino ai bisogni reali delle persone».

Nicolai ha definito i tre milioni stanziati «una dotazione di sperimentazione» che potrà essere ampliata se necessario, e ha annunciato un tavolo di comunicazione per far conoscere la misura: «Una politica sociale è efficace solo se raggiunge chi ne ha bisogno».

Cristiano: «Un piano organico costruito ascoltando il territorio».

La dirigente Saveria Cristiano ha ricordato che il bando rientra nel nuovo piano regionale di supporto alle fragilità, composto da 17 misure: «Per la prima volta la Calabria dispone di un piano organico che integra dimensioni sanitarie, sociali, educative ed economiche. È un percorso costruito ascoltando i bisogni del territorio e potenziando l’integrazione socio-sanitaria».

Cristiano ha illustrato le modalità di erogazione: «Il contributo potrà essere riconosciuto tramite rimborso, anticipazione del 50% o pagamento diretto ai fornitori, così da rispondere ai diversi contesti familiari».

Graziano: «Un sostegno che rende più concreto il welfare».

Il segretario generale del Microcredito, Riccardo Graziano, ha evidenziato la complessità tecnica dell’intervento e la collaborazione tra gli uffici regionali e l’ente: «Interventi di questo tipo richiedono modelli innovativi di rendicontazione. Il nostro compito sarà accompagnare le beneficiarie e garantire che il contributo sia realmente utile nel quotidiano».

Una misura che punta a ridurre le disuguaglianze di accesso alle cure.

Con la pubblicazione dell’avviso, la Regione Calabria introduce uno strumento che interviene su un aspetto spesso trascurato del percorso oncologico: l’impatto economico che accompagna le terapie, soprattutto per le famiglie più fragili. La dotazione iniziale di tre milioni di euro rappresenta un primo passo, che potrà essere ampliato sulla base della risposta del territorio.

Nelle intenzioni della Giunta, il sostegno economico non sostituisce il sistema sanitario, ma ne integra le carenze, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure e di rendere il percorso oncologico meno gravoso per chi lo affronta. Nei prossimi mesi l’avviso entrerà nella fase operativa, mentre la Regione avvierà anche una campagna di comunicazione dedicata per garantire che la misura raggiunga tutte le potenziali destinatarie.