Seduta di grande rilievo quella del Consiglio comunale di Scilla del 31 ottobre 2025, che ha approvato una serie di provvedimenti strategici in materia di trasparenza amministrativa, tutela del territorio, urbanistica e stabilità finanziaria. Una giornata definita «storica» dall’Amministrazione comunale, che parla di “svolta concreta dopo anni di criticità”.

Trasparenza e regole negli affidamenti

Tra i punti più significativi, l’approvazione del Regolamento per la formazione e gestione dell’elenco degli operatori economici per l’affidamento di lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria, in base all’art. 50 del D.lgs 36/2023 e all’Allegato II del nuovo Codice dei Contratti.

Il sistema introduce scaglioni economici e rotazione degli incarichi, garantendo pari opportunità alle imprese e impedendo la concentrazione di commesse.

«È uno strumento di legalità e trasparenza – ha evidenziato il Consiglio – indispensabile per un Comune come Scilla, che ha vissuto il trauma di due scioglimenti per presunte infiltrazioni mafiose. Oggi segniamo una discontinuità: sostituiamo opacità e favoritismi con criteri meritocratici e tracciabili».

Tutela del territorio: stop agli scavi incontrollati

Altro passaggio centrale, l’approvazione del Regolamento comunale sulla manomissione del suolo pubblico, che introduce regole stringenti per le attività di scavo sul territorio.

Il provvedimento nasce anche in risposta ai danni provocati dai cantieri per la posa della fibra ottica negli anni passati. Il testo disciplina autorizzazioni, obblighi di ripristino ambientale e sanzioni per gli inadempienti.

«Non permetteremo più interventi selvaggi – si legge nella nota dell’Amministrazione –. Ogni scavo sarà pianificato, monitorato e restituito alla comunità in condizioni ottimali».

Svolta urbanistica e sviluppo sostenibile

Il Consiglio ha inoltre deliberato il recesso dal Piano Strutturale Associato (Bagnara Calabria capofila) e l’adesione al Regolamento Urbanistico (RO) tramite la procedura semplificata prevista dall’art. 27-ter della L.R. Calabria 19/2002.

Una scelta che consente di avviare l’iter per il ripristino del vecchio Piano Regolatore Generale, aggiornandolo alle normative attuali. «Sciogliamo un nodo che bloccava Scilla da decenni – ha spiegato l’Amministrazione –. Il nuovo strumento urbanistico sarà il volano per uno sviluppo equilibrato, capace di attrarre investimenti e rispettare l’identità del territorio».

Stabilità finanziaria e risposte alla crisi idrica

Sul piano finanziario, il Consiglio ha approvato la regolarizzazione dei debiti fuori bilancio e una variazione al Documento Unico di Programmazione 2025/2027, in applicazione dell’art. 175 del D.lgs 267/2000, per garantire la sostenibilità dei conti pubblici.

Durante la seduta, il sindaco ha anche illustrato gli interventi per fronteggiare l’emergenza idrica, con azioni immediate di ripristino delle condotte e la progettazione di opere strutturali in collaborazione con altri enti.

«Questo Consiglio – si legge nella nota finale – traccia una strada chiara nell’azione di questa amministrazione. Abbiamo affrontato nodi irrisolti da anni, dimostrando che la legalità non è una prassi ma un metodo concreto. A chi ha dubitato della nostra capacità di riscatto, rispondiamo con i fatti».

Il presidente del Consiglio comunale, dott. Francesco Catalano, ha espresso soddisfazione per il clima costruttivo e per l’approvazione di misure che segnano «un passo decisivo verso un’amministrazione moderna, trasparente e al servizio dei cittadini».