Seggi aperti in Veneto, Campania e Puglia, chiamate al voto in questa tornata elettorale che coinvolge circa tredici milioni di elettori. Le operazioni si svolgono oggi senza interruzioni fino alle 23 e riprendono domani dalle 7 alle 15, quando scatterà lo scrutinio che consegnerà i nomi dei tre nuovi Governatori e definirà i nuovi Consigli Regionali.

L’esito finale è atteso per lunedì sera, quando si saprà chi succederà a Luca Zaia, Vincenzo De Luca e Michele Emiliano, fermi per il limite dei mandati dopo aver segnato, rispettivamente, quindici anni di guida in Veneto e dieci in Campania e Puglia. Insieme ai nomi dei nuovi Presidenti arriveranno anche i risultati delle liste in corsa per la maggioranza nei tre Consigli. Con una particolarità tutta veneta: sulla scheda gli elettori possono ancora barrare il nome di Zaia, capolista della Lega in tutte le province della Regione che ha governato per tre lustri.

Il Viminale rileva l’affluenza oggi alle 12, alle 19 e alle 23, mentre il dato definitivo arriverà domani, dopo la chiusura dei seggi. L’incognita della partecipazione resta uno degli elementi più significativi di questa tornata. A sera, lo scrutinio certificherà chi guiderà le ultime tre Regioni al voto nel 2025, chiudendo un ciclo iniziato a settembre che, esclusa la Valle d’Aosta dove il Presidente è scelto dal Consiglio, ha sempre confermato i Governatori uscenti nelle Marche, in Calabria e in Toscana.

Stavolta l’esito sarà diverso: la legge che vieta il terzo mandato ha impedito ai tre Presidenti in carica di ripresentarsi, aprendo sfide nuove e contendibili. In Veneto la successione di Zaia è affidata dal centrodestra all’ex vicesegretario della Lega Alberto Stefani, mentre il centrosinistra punta sul democratico Giovanni Manildo. In Campania la coalizione progressista, allargata al M5S, schiera Roberto Fico, già Presidente della Camera, contro il viceministro agli Esteri di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli. In Puglia, il campo largo che va da Renzi ai Cinque Stelle ha scelto l’europarlamentare ed ex sindaco di Bari Antonio Decaro per proseguire un ventennio di governo diviso tra Vendola ed Emiliano. Di fronte a lui il centrodestra ha puntato sul “tecnico di area”, l’ex presidente della Fiera del Levante Luigi Lobuono.