A distanza di qualche giorno, arrivano rassicurazioni dai vertici dell’Asp di Reggio Calabria su Maria Pia, la bimba di Gioiosa Jonica affetta da gravi patologie e per cui la sua mamma, Simona Coluccio, si era appellata alle istituzioni per dare un futuro dignitoso alla figlia, che ad oggi gode solo di un assistente familiare e di un’ora di terapia riabilitativa, a fronte delle 30 ore settimanali previste.

«Nei giorni passati abbiamo avuto diverse interlocuzioni telefonicamente a partire dall’europarlamentare Chiara Gemma, dal Ministero della Sanità, dall’assessore regionale Staine e non per ultimo l’attenzione dell’amministrazione del comune di Gioiosa Ionica, e dell’intera comunità – ha detto Simona Coluccio – Oggi i vertici dell’Asp mi hanno comunicato che a fine mese la bimba sarà sottoposta agli esami richiesti dall’UVM, per poi redigere il piano di assistenza domiciliare. Tutto questo si farà non fuori regione come era stato chiesto, ma a Reggio Calabria. Mi è stato anche detto che la bimba sarà trasportata con medico e infermiere a bordo».

«Questo è un piccolo risultato che siamo riusciti a ottenere, ma rimane l’amaro in bocca, perché se non avessi avuto il coraggio di denunciare avrei dovuto sottoporre ulteriori stress alla piccola. Nonostante ciò comunque resta il fatto che la bambina rimane senza assistenza, con i tempi burocratici magari passerà anche l’estate. Voglio ringraziare una persona speciale, Vito Crea, che da grande uomo e padre ci a messo la faccia. Spero che su questa vicenda assurda si faccia chiarezza, vedo troppe ombre» ha concluso la donna.