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Riattivare da settembre la prenotazione dell’esame endoscopico all’ospedale di Locri sul Cup. E’ l’ipotesi a cui sta lavorando l’Asp di Reggio Calabria, smentendo così le voci circolate degli ultimi giorni circa la chiusura del reparto di Gastroenterologia della struttura di contrada Verga. «Se si va a prenotare la visita sul sistema ti esce la visita di Locri – raccontano fonti interne – se vai invece a prenotare la gastroscopia non risulta nulla sul cup, ma non perché non viene eseguita a Locri».
Dal nosocomio locrese fanno sapere dunque che i servizi sono garantiti, nonostante la cronica carenza di personale, con due soli medici in servizio, tra cui uno a gettone, a coprire tutti i turni e ad effettuare tutti gli esami diagnostici, con discreta affluenza, talvolta superiore, anche dalle zone della Piana di Gioia Tauro.
Resta da sciogliere il nodo del personale in perenne affanno, che non è stato integrato neanche con i medici cubani. L’Asp reggina tempo addietro aveva bandito un concorso proprio per Gastroenterologia, a cui però non ha partecipato nessuno. Intanto è stata inoltrata una richiesta ai vertici dell’azienda sanitaria provinciale per attivare a Locri il Breath Test, un esame semplice, indolore e non invasivo grazie al quale è possibile avere la conferma se si è realmente intolleranti al lattosio.

