giovedì,Aprile 25 2024

La storia di Gennaro Cortese e delle sei lauree approda su RaiUno nel segno dell’amore per il papà

Il 71enne reggino: «Volevo mostra cosa potevo fare a mio padre che mi aveva visto fino alla terza media e il mio futuro scolastico non lo conosceva»

La storia di Gennaro Cortese e delle sei lauree approda su RaiUno nel segno dell’amore per il papà

La storia del reggino Gennaro Cortese, sei lauree in pochi anni, approda alla corte di Italia si. La trasmissione condotta da Marco Liorni ha ospitato l’ex dirigente della Telecom, settantenne, porta sul podio il suo piccolo grande primato.

Quale storia si nasconde dietro questo fatto straordinario? A raccontarla lo stesso reggino, con  anti segni nel tempo che hanno scandito, nella sua vita, una costante: la presenza del padre. Qualche giorno prima di Natale, mentre camminava sulla spiaggia insieme ad un amici, ha visto qualcosa di luccicante. «Ho messo la mano dentro la sabbia senza sapere cosa fosse e vedo che era il crocifisso di mio padre che avevo perso».

Aveva 13 anni il signor Cortese quando perse il padre, a 44 anni. Immaginate come cambiò la vita della sua famiglia. Alla morte del padre, nonostante la voglia di studiare, Gennaro deve mollare tutto e darsi da fare per lavorare. Lascia a Reggio la madre, la famiglia e la promessa sposa Mara e  va a Milano, dove diventa operaio specializzato. A 23 anni fa un corso alla Sip a Roma e riesce a tornare nella città dello Stretto per sposare la sua Mara. La vita va avanti. Appena andato in pensione tornano a galla gli antichi desideri: che si materializzano in un libretto universitario. Appena diplomato infatti si era iscritto all’università di Messina, però le esigenze lavorative lo avevano portato lontano. Andato in pensione è il momento di tirare fuori il vecchio sogno e ricominciare a studiare.

Ma come si arriva a sei lauree?

«Intanto la volontà di mostrare cosa potevo fare a mio padre, che mi aveva visto fino alla terza media lui, il mio futuro scolastico non lo conosceva. Anche se io lui l’ho avuto sempre accanto. Ho voluto dimostrare che volevo laurearmi». Le lauree del signor cortese sono tutte di università statali: scienze delle comunicazioni, teoria dei linguaggi, pedagogia, scienze cognitive, filosofia e il 18 ottobre ha preso l’ultima in sociologia. Sei lauree in 12 anni. E nella prima tesi la dedica: “A mio padre  Il più grande folgore della mia vita è stata la perdita di mio padre, un uomo meraviglioso che a 44 anni mi ha lasciato un vuoto incolmabile. Alla sua scomparsa avevo appena 13 anni. Sono certo che tutto ciò che ho realizzato nella mia vita è stato sempre grazie al suo paterno aiuto”.

Il signor Cortese racconta poi un altro episodio accaduto nella sua vita. Una telefonata notturna, con una voce che veniva dall’oltretomba e che sussurrava il nome di suo figlio Lorenzo. Proprio quella mattina Lorenzo chiama il padre per dirgli di essere stato vittima di un incidente. E il numero da cui aveva ricevuto la chiamata? Da buon ex lavoratore della Sip lo avrebbe rintracciato facilmente. Non apparteneva a nessuno. Non risultava nessuna chiamata in arrivo quella sera.

La trasmissione si chiude con un bel quadretto familiare: la moglie Mara che lo raggiunge in studio ed il collegamento con figli e nipoti a casa. Sei nipoti, come le sei lauree. «Vuole la settima?» chiede Liorni. «Già mi sono iscritto per la settima laurea».

top