giovedì,Aprile 25 2024

Reggio, piazza Indipendenza: addio rotatoria arriva il monumento identitario

L’amministrazione comunale approva le linee di indirizzo per la realizzazione di un’opera incentrata sulle leggende di San Giorgio o della fata Morgana

Reggio, piazza Indipendenza: addio rotatoria arriva il monumento identitario

Addio alla rotatoria – che fu scultura e fontana – di Piazza Indipendenza. Dopo il restyling privato dell’ex Roof garden, tocca infatti alla storica rotatoria posta nella parte iniziale del Lungomare Falcomatà andare in pensione e rifarsi il look. Al suo posto sarà collocata un monumento identitario per la città di Reggio Calabria.

Lo ha deciso la giunta comunale nella seduta del 15 giugno scorso dettando le linee di indirizzo nell’ambito del progetto “Azioni pilota per un distretto culturale e turistico della Città di Reggio Calabria”, Asse 6 – Azione 6.2.1 prev isto dal Pon Metro 2014-2020, dedicato allo sviluppo urbano sostenibile che, in linea con le strategie dell’Agenda urbana europea, mira a migliorare la qualità dei servizi e a promuovere l’inclusione sociale nelle 14 Città Metropolitane. Palazzo San Giorgio ha assicurato alla futura opera un finanziamento di 377.590 euro.

Le linee di indirizzo

L’amministrazione comunale vuole procedere, attraverso un concorso di idee, alla ideazione del monumento identitario, che come detto sarà realizzato “in uno spazio urbano in cui arte e paesaggio si fondono per celebrare il valore della storia/memoria del nostro territorio”.

Per questo è stata scelta la rotatoria di Piazza Indipendenza che da anni è ridotta ormai ad una immobile ed anonima rotatoria stradale, perdendo il lustro che si era guadagnata in passato, quando ancora l’acqua zampillava. 

La realizzazione artistica dovrà ispirarsi ad una delle due tematiche scelte dall’amministrazione: l’antichissima leggenda di San Giorgio, risalente agli inizi dell’XI secolo, secondo cui, il Duca Ruggero sconfisse i Saraceni grazie alla protezione del Santo che divenne il protettore di Reggio Calabria e dei reggini; o la suggestiva leggenda di Morgana che narra che la fata, dopo aver condotto suo fratello Artù ai piedi dell’Etna, rimase così incantata dal clima, dal mare limpido e dalla bellezza del luogo, che decise di stabilirsi nelle profondità delle acque dello stretto di Messina. Da questa leggenda prende il nome un particolare fenomeno, durante il quale, nelle giornate particolarmente calde, la Sicilia sembra vicinissima alla Calabria.

Il monumento, ovviamente, dovrà essere un’opera originale integrata con lo spazio pubblico e in grado rappresentare l’identità culturale del territorio e di implementare l’offerta culturale e turistica dello stesso.

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