Appuntamento consolidato, atteso e riconosciuto nel panorama degli eventi autunnali calabresi
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Santo Stefano ha celebrato con entusiasmo l’attesa Ottobrata d’Aspromonte, confermandosi ancora una volta cuore pulsante della tradizione e della convivialità montana.
Sabato scorso, il piccolo borgo dell’entroterra aspromontano è tornato alla ribalta grazie alla perfetta riuscita di un evento tanto atteso quanto messo a dura prova da condizioni meteorologiche poco favorevoli.
Nel corso del pomeriggio, infatti, le piogge improvvise avevano fatto temere il peggio. Ma, nonostante l’inclemenza del meteo, con l’avvicinarsi della sera il paese ha saputo sorprendere: adulti e giovani, armati di ombrelli e buonumore, hanno animato le vie del centro fino a riversarsi in piazza, testimoniando un attaccamento sincero e profondo nei confronti di una manifestazione che è ormai simbolo identitario per l’intera comunità.
I sapori autentici dell’autunno, i grandi nomi ormai affermati della gastronomia aspromontana e reggina, il calore della comunità stefanita, la travolgente musica del “re della Taranta”, Cosimo Papandrea ed il djset finale, hanno richiamato oltre tremila persone a Santo Stefano, trasformando la serata in un’esperienza di autentico piacere e partecipazione.
Gli organizzatori, il sindaco Francesco Malara e la consigliera comunale con delega all’evento Mimma Vitale, si sono detti profondamente soddisfatti e orgogliosi per la straordinaria affluenza, raggiunta nonostante le condizioni meteorologiche sfavorevoli.
Un segnale chiaro, sottolineano, che l’Ottobrata d’Aspromonte ha ormai superato i confini della semplice sagra stagionale, affermandosi come un appuntamento consolidato, atteso e riconosciuto nel panorama degli eventi autunnali calabresi.
«Le immagini e i video di migliaia di giovani che passeggiano e danzano sotto la pioggia ci confermano che questa è la direzione giusta. Nonostante la vasta offerta di manifestazioni simili altrove, l’Ottobrata è diventata una realtà solida, accogliente, un luogo dove i giovani si sentono a casa. Ed è su queste basi che continueremo a costruire, potenziare e valorizzare questo evento».