È una cartolina davvero speciale quella che gli alunni e le alunne dell’Istituto Comprensivo di Taurianova hanno imbucato nella “Cassetta Viola della Gentilezza”, posizionata nella Biblioteca comunale Antonio Renda di via XX Settembre, in occasione della Giornata Nazionale “Costruiamo Gentilezza”.

Parole semplici, disegni e desideri di un mondo di pace: sono i messaggi che i più piccoli hanno scritto con l’aiuto dei docenti, rispondendo alla campagna promossa dall’assessorato alla Gentilezza, guidato dalla professoressa Angela Crea.

Taurianova, prima città calabrese ad aver istituito un assessorato dedicato alla promozione di gesti e linguaggi gentili, si conferma così pioniera di un percorso educativo e partecipativo che coinvolge le scuole e la comunità cittadina.

Nei giorni scorsi, l’assessore Crea aveva visitato i plessi dell’Istituto comprensivo Francesco Sofia Alessio–Contestabile–Monteleone–Pascoli, distribuendo le cartoline della gentilezza che gli alunni hanno poi imbucato con entusiasmo.

«Abbiamo seminato molto in questi anni – spiega l’assessore Crea – e in tanti modi, trovando nelle scuole cittadine un terreno fertile grazie all’ottimo lavoro dei docenti. Il Comune si è fatto baluardo, attraverso campagne nazionali di cui Taurianova è stata pioniere, di una rigenerazione sociale e culturale che la città aspettava».

L’assessore ha poi aggiunto: «Ringrazio la comunità scolastica per la collaborazione e la sensibilità verso un tema che, inizialmente percepito come superfluo, oggi si rivela quanto mai determinante. È dai più piccoli che bisogna cominciare, perché diventino loro stessi ambasciatori di un sistema ispirato da valori sani».

Il progetto – condiviso e sostenuto dalla dirigente scolastica Maria Concetta Muscolino e dai docenti – rientra in un percorso che negli ultimi cinque anni ha dato vita a diverse iniziative simboliche: le “Panchine della Gentilezza”, il “Muro della Gentilezza” nel Polo Sociale Integrato, l’“Albero della Gentilezza” e il “Vocabolario della Gentilezza”.

La cassetta viola resterà ancora per qualche giorno nella biblioteca comunale, luogo scelto anche come simbolo di incontro e crescita, dove – come ricorda l’assessorato – «giovani e adulti possono continuare a costruire una città più gentile e migliore».