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Grande entusiasmo e profondo orgoglio per il liceo scientifico “Zaleuco”, sede centrale del Polo Liceale “Zaleuco-Olivet-Panetta-Zanotti” di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, che sabato 15 Febbraio ha intitolato l’Aula Magna all’architetto Costantino Dardi, progettista dell’intero Istituto. L’evento è stato inserito in un meeting dal titolo “Semplice, lineare, complesso”, scelta azzeccatissima, che esprime l’essenza dello stile di Dardi, che collocò la realizzazione dello Zaleuco nel gruppo dei lavori definiti “configurazioni centrali”, in cui nella fase compositiva e progettuale è stato privilegiato il principio generatore e ordinatore. Lo studio e l’applicazione della geometria diventa il termine di verifica per riconoscere la forma e la sua combinazione secondo canoni prefissati. La kermesse suddivisa in vari momenti ha visto al tavolo dei relatori: la Dirigente Serafino, la figlia di Dardi, Domitilla, storica e curatrice di design e l’architetto Paolo Albano, fautore del progetto “Città del Mare”.
La Serafino ha messo in evidenza come il titolo del convegno sia stato «Preso da un libro di Dardi, in cui si esamina la costruzione teorica dell’architetto, individuando nella nozione di configurazione il cardine della metodologia compositiva definita dallo stesso Dardi. In un altro scritto Gioco sapiente: tendenze della nuova architettura, del 1971, lo stesso anno della progettazione del Liceo Zaleuco, ispirandosi a Le Corbusier, afferma che la geometria è il nostro principio fondante. Essa dà forma ai simboli che rappresentano la perfezione, il divino, e ci procura le sottili soddisfazioni della matematica». Non a caso l’aula magna è chiamata “Cubo di Dardi”, un cubo attraversato da un cilindro, forme semplici, ma nell’insieme grandiose e nei particolari complesse. «Il liceo Zaleuco – conclude la Serafino – non è solo una struttura scolastica, ma proietta tutta la comunità verso la modernità».
«L’architetto ha due diritti – ha ribadito Albano – l’integrità del progetto e la paternità del progetto» esprimendo la sua soddisfazione che ciò si sia realizzato, nei confronti di Dardi, proprio in questo Liceo, inoltre ha comunicato la sua emozione nei confronti dell’impegno profuso dai ragazzi del Liceo Artistico e del Liceo Zaleuco per la realizzazione dell’evento. Dopo gli interventi iniziali, ha preso la parola Domitilla Dardi, esprimendo la sua commozione per la giornata affermando che il padre «Sarebbe stato fiero di tutto questo, soprattutto perché riguarda una scuola». La Dardi ha poi ricordato le umili origini paterne e di come ebbe sempre «La volontà e la costanza di portare avanti la sua realizzazione culturale». Dardi arrivò a realizzare lo Zaleuco, vincendo un concorso, nel 1971, all’età di 35 anni.
Presente alla cerimonia anche il Vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace. «Oggi – ha affermato Versace – si respira un sentimento di gratitudine verso un professionista che ha dato tantissimo al nostro territorio. Intitolare l’Aula Magna della scuola al suo ideatore, prosegue Versace, era doveroso soprattutto per l’apporto culturale ed artistico che ha dato non solo alla Locride ma all’intero territorio calabrese. Questo istituto – ha concluso il vicesindaco – rappresenta un fiore all’occhiello per la sua comunità che riesce a far emergere quelle che sono le tante eccellenze presenti. Un particolare ringraziamento al sindaco Fontana ed alla dirigente scolastica Serafino per quanto stanno facendo per il territorio e per uno dei plessi scolastici più importanti dell’area metropolitana».

