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Ci siamo quasi, conto alla rovescia a Gioia Tauro per l’avvio dell’undicesima sagra della Struncatura targata associazione Pro-Gioia. Con il patrocinio dal Comune, l’evento si svolgerà il 7 agosto sul lungomare cittadino con l’intento di valorizzare questo piatto tipico legato alle tradizioni, molto apprezzato da residenti e turisti.
La storia della Stroncatura
La Stroncatura, in dialetto calabrese Struncatura, è una pasta simile alle linguine, originariamente fatta con il materiale di scarto della produzione della farina. È un piatto di origini amalfitane, diventato negli anni tipico della cucina calabrese, con uno sviluppo importante nella Piana di Gioia Tauro. Gli amalfitani, intorno alla fine del 1800, avviarono cospicui rapporti commerciali in zona, aprendo anche svariate attività. Così si diffuse il prodotto, che in principio era un piatto della cucina povera, in quanto si narra che si raccoglievano da terra i residui misti di farina e crusca delle operazioni di molitura del grano e si amalgamavano generando la pasta scura chiamata, appunto, stroncatura, che veniva venduta a prezzi esigui o usata addirittura per gli animali. Oggi il prodotto viene preparato utilizzando materiali di qualità come il grano integrale. La Stroncatura per le proprie caratteristiche di ruvidezza si combina benissimo con i condimenti. Questo tipo di pasta viene usualmente condita con ingredienti della tradizione contadina, quali olio extravergine di oliva, peperoncino, alici e mollica.
Il programma della sagra
Il presidente Luciano Mangione con il direttivo e tutti gli associati tendono ogni anno a valorizzare maggiormente l’evento. Dalle ore 20 si inizierà con il menù composto da: due assaggi tradizionali di struncatura “ammollicata” con olive, acciughe e mollica; con “N’duja” salsa di pomodoro e n’duja e peperoncino; panino imbottito con prodotti tipici locali; acqua; vino; anguria; amaro e caffè. La serata sarà animata dalla musica di “Ray Band Music” offerta dall’amministratore comunale.