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In Calabria, dove i servizi per l’infanzia sono spesso carenti e le fragilità sociali pesano sulle nuove generazioni, nasce un percorso formativo pensato per rispondere a una necessità concreta: avere professionisti preparati a proteggere e sostenere i minori. È stato presentato questa mattina il Master universitario di secondo livello in “Diritti dei minori allo sviluppo psicopedagogico ed all’apprendimento”, promosso dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria in collaborazione con la Procura per i Minorenni, i Garanti per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione e della Città Metropolitana e Save the Children.
Il nuovo corso di studi, della durata annuale, prevede 1.500 ore complessive e 60 crediti formativi universitari. La didattica si articolerà tra lezioni frontali e online, laboratori, workshop, project work, stage formativi e una tesi finale. Al termine, i partecipanti conseguiranno il titolo di Esperto in diritti dei minori allo sviluppo psicopedagogico ed all’apprendimento, con possibilità di impiego in ambito educativo, giuridico, sanitario e sociale, sia nelle pubbliche amministrazioni sia nel settore privato.
Alla conferenza stampa di presentazione è intervenuto il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Città Metropolitana, Emanuele Mattia, che ha ribadito la necessità di un percorso così strutturato: «Sono particolarmente contento per questa iniziativa, nata dalla sinergia tra università, procura e associazioni. C’era la necessità di istituire un Master che avesse un’espressione multidisciplinare, per formare figure altamente qualificate in grado di dare risposte concrete alle difficoltà che riguardano il mondo dell’infanzia. L’università diventerà non solo un polo di formazione, ma anche un serbatoio di idee e progettualità».
Mattia ha voluto anche inquadrare il tema in una prospettiva internazionale, ricordando la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia del 1989: «Sono 196 gli Stati che l’hanno sottoscritta, ma nessuno la rispetta pienamente. È la prova che dobbiamo lavorare ancora di più. Ogni volta che affrontiamo casi che riguardano i bambini e gli adolescenti, dobbiamo farlo indossando i guanti bianchi, perché l’infanzia va trattata con i guanti bianchi».
Parole a cui ha fatto eco il direttore del Master, professore Manganaro, che ha posto l’accento sul valore innovativo del progetto: «Affrontare i problemi che riguardano i minori richiede un approccio pluridisciplinare. Il nostro Dipartimento mette insieme profili giuridici e delle scienze umane, costruendo un rapporto stretto con la Procura per i minorenni, il Garante e Save the Children. In Calabria la situazione è complessa: in molti comuni mancano servizi adeguati per i bambini e gli adolescenti. Con questo Master vogliamo formare professionisti capaci di rispondere a queste esigenze, guardando al mondo ma con attenzione ai problemi dei nostri territori».
Il Master non si limiterà dunque a offrire strumenti teorici, ma intende diventare un laboratorio permanente di ricerca, confronto e crescita professionale, capace di generare nuove competenze e nuove idee a supporto dei minori. La scelta di una collaborazione così ampia – dall’Università Mediterranea agli uffici giudiziari, fino a realtà come Save the Children – testimonia la volontà di unire saperi e responsabilità diverse per creare figure in grado di agire sul campo con sensibilità e preparazione.
In una regione dove le disuguaglianze sociali spesso incidono sui percorsi educativi e di crescita dei bambini, l’avvio di questo Master rappresenta non solo un traguardo accademico, ma anche un segnale forte: investire nella formazione per tutelare l’infanzia significa investire sul futuro della società.

