Con una sentenza pubblicata ieri, il Consiglio di Stato ha confermato la piena legittimità dell’azione condotta dal Comune di Siderno, rigettando l’appello della società Desirèe Srl contro la sentenza emessa il 30 ottobre 2024 dal Tar di Reggio Calabria, che aveva già dato ragione all’Ente.

Al centro del contenzioso, la concessione demaniale marittima rilasciata alla società nel 2001 e dichiarata decaduta nel febbraio 2015, nonché la successiva ordinanza di demolizione di opere abusive emessa dal Comune il 5 ottobre 2023 e il provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale dei manufatti insistenti sul lungomare delle Palme, nei pressi della villa comunale.

La settima sezione del Consiglio di Stato (Presidente Claudio Contessa, consiglieri Raffaello Sestini, Sergio Zeuli, Laura Marzano e Marco Valentini) ha rigettato l’appello della società Desirèe Srl, confermando la correttezza del percorso amministrativo intrapreso dal Comune, rappresentato in giudizio dall’avvocato Pietro Parrotta. Un percorso che l’Amministrazione guidata dalla sindaca Mariateresa Fragomeni ha avviato sin dall’insediamento, con l’obiettivo di rimuovere gli abusi edilizi stratificatisi negli anni e restituire alla città spazi pubblici e legalità.

In particolare, la decisione dei giudici conferma anche quanto stabilito dal Consiglio Comunale lo scorso 23 aprile, con la delibera – approvata a maggioranza – che ha dichiarato l’inesistenza di prevalenti interessi pubblici alla conservazione dei manufatti, aprendo la strada alla loro acquisizione gratuita e alla demolizione, per il ripristino dello stato dei luoghi.

La sentenza chiude così una lunga vicenda giudiziaria che aveva temporaneamente interrotto il percorso amministrativo del Comune, volto alla corretta gestione del Demanio Marittimo attraverso la piena attuazione del Piano Comunale Spiaggia.

Per l’amministrazione Fragomeni, si tratta di un risultato che legittima la visione perseguita in questi anni: «Un percorso di legalità improntato al bene comune – affermano da Palazzo di Città – che punta alla valorizzazione del lungomare come spazio di fruizione pubblica, a servizio della cittadinanza e del turismo».

L’area interessata – nei pressi della nuova villa comunale, da poco restituita alla città – rappresenta oggi un luogo simbolico, pensato per eventi culturali, momenti di socialità e relax, inserito in un contesto urbano più vivibile, ordinato e inclusivo.