In quella che qualcuno definirebbe «la notte in cui tutte le vacche sono nere», San Luca aspetta. Aspetta l’ultima udienza fissata al TAR per determinare la legittimità del provvedimento prefettizio di scioglimento del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Alvaro, così come l’uscita del manifesto programmatico ideato da Anna Sergi ordinaria di Sociologia del diritto e della devianza presso l’Università di Bologna, e Francesco Donnici, giornalista e ricercatore in Studi sulla criminalità organizzata all’Università degli Studi di Milano. volto a formulare una strategia complessiva di progettualità e azioni condivise tra comunità, istituzioni e terzo settore.

Perché in questa oscurità indistinta dove persone e cose sono indistinguibili e appiattite sullo stesso paradigma criminale, qualcosa si muove sotto la superficie.

Per quanto riguarda la Fondazione, dell’esito del secondo ricorso, presentato dall’avvocato Giuseppe Strangio, presidente dell’associazione “Il nostro tempo e la speranza”, non si hanno ancora novità, seppure la sentenza sarebbe già dovuta uscire. Il ritardo potrebbe essere dovuto alla decisione del Consiglio di Stato di attendere il pronunciamento del TAR. Lo ipotizza lo stesso Strangio che, dopo la conferenza stampa tenuta dal commissario della Fondazione Luciano Gerardis per annunciare i componenti del nuovo Comitato Scientifico, riferisce di aver inviato lo scorso 4 novembre una pec per interrogarlo sull’esclusione del presidente de “Il nostro tempo e la speranza” dallo stesso Comitato. Già, perché secondo l’articolo 13 dello Statuto della Fondazione, di quel Comitato dovrebbe farne parte di diritto. In tal caso lo Statuto sarebbe stato violato.

Ma Gerardis, riferendo che la carta di governo della Fondazione è stata completamente cambiata, ha poi fornito una notizia: con la convocazione della riunione del nuovo CdA della Fondazione per la nomina del Presidente, il suo mandato è cessato. «Da quel giorno in poi non sarò più Commissario dell’ente. Mi sono limitato a fare quanto richiestomi dalla Prefettura. Entro la settimana potrebbe essere eletto il nuovo Presidente».

Tuttavia qualcosa sembra essere andata storta, perché la nomina del vertice della Fondazione implicherebbe, non solo la modifica, ma anche l’approvazione del nuovo statuto da parte del CdA. Su questo punto però nostre fonti raccontano che tale approvazione sarebbe stata stoppata perché non metterebbe d’accordo tutti i componenti di un CdA da cui sarebbe stata esclusa proprio l’associazione “Il nostro tempo e la speranza”, che da sempre ha rappresentato la cerniera tra Fondazione, territorio e comunità.

E che la connessione e il coinvolgimento della comunità siano una questione dirimente nell’affaire San Luca emerge dal tentativo degli ideatori del nuovo Manifesto di raccogliere le istanze della cittadinanza e convogliarle in un lavoro corale. Un’alleanza che coinvolga tutti i protagonisti della vita pubblica del paese e che sia capace di superare il naufragio di un’iniziativa simile, avviata nel 2007, anno della strage di Duisburg, sotto l’amministrazione Mammoliti e il mandato dell’allora prefetto Francesco Musolino: venti punti programmatici per la rinascita di San Luca, che alla fine non ebbero seguito.

Nei giorni scorsi un nuovo appello per la normalizzazione di San Luca è arrivato dall’associazione “Una tazzina per la legalità” che ha lanciato la candidatura a sindaco dell’inviato di Striscia la Notizia Francesco Macrì, gioiese che si occupa per la trasmissione di inchieste in Calabria. Raggiunto al telefono, Sergio Gaglianese, Presidente dell’associazione, catanzerese, ha spiegato di essersi messo in contatto con il Commissario straordinario Antonio Reppucci per programmare dei momenti di dibattito pubblico in loco nell’ambito dell’iniziativa “La staffetta della legalità”. Un impegno che gli sarebbe costato un’indagine in corso presso la procura di Lamezia con l’accusa di appropriazione indebita aggravata. «Questo accade quando ci si mette contro i poteri forti», ha commentato Gaglianese.

Nel frattempo, sul versante della più generale azione amministrativa, al Comune si corre contro il tempo: è in fase di progettazione preliminare l’intervento per la Riqualificazione del centro storico, zona circostante alla casa di Corrado Alvaro: 3 milioni di euro finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 attraverso i Contratti Istituzionali di Sviluppo, strumento diretto ad accelerare gli investimenti e i progetti strategici in materia di sviluppo economico, sociale e culturale. Una corsa contro il tempo per non perdere i fondi e giungere ad appaltare i lavori entro un anno. È dello scorso 10 novembre la determina di affidamento della relazione geologica preliminare. L’intervento rappresenta uno dei 24 progetti del Comune, finanziati con risorse nazionali ed europee per un ammontare circa 7 milioni di euro, il 33% dei quali completati (si va da interventi di efficientamento energetico della pubblica illuminazione e di edifici pubblici a quelli culturali, di ripristino di beni architettonici, di edilizia scolastica e di risanamento aree demaniali) e il restante 67% in corso di esecuzione. Questo a sottolineare che a San Luca non sono le risorse a mancare.

Molto malcontento stanno invece creando le ordinanze di demolizione degli ovili e dei ricoveri dei pastori, di cui è costellata la parte montana del Comune, che vanno avanti da mesi. Edifici costruiti decine di anni fa in assenza di autorizzazioni su territorio comunale, su cui la Commissione Straordinaria ha deciso di intervenire. C’è però chi si chiede, come Giuseppe Strangio, che ha seguito un paio di casi, se non si sarebbe potuto operare diversamente, aprendo a un tentativo di una qualche forma di regolarizzazione, onde evitare un impatto diretto sulle attività di pastorizia che andranno inevitabilmente a morire.

San Luca aspetta che tanti nodi vengano sciolti, ma non spera più. È consapevole che chi visse sperando, morì aspettando. Ma è chiamato a capire che fare i conti con la propria storia a volte implica dover mettere un punto per poter tracciare un nuovo futuro.