Un confronto atteso, maturato in un clima definito «di responsabilità» dalle parti istituzionali, ma che non ha prodotto – almeno secondo i tifosi – il tanto auspicato punto di incontro. Per il Comune erano presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace e il consigliere delegato allo Sport Giovanni Latella. Oggetto del confronto: le prospettive della società amaranto in vista del campionato 2025/2026, il futuro della proprietà e le aspettative della piazza.

Il comunicato del Comune

In una nota diffusa al termine dell’incontro, l’amministrazione comunale ha riferito che i rappresentanti del tifo organizzato hanno espresso «la richiesta di una maggiore comunicazione sulle situazioni di mercato attive» e soprattutto la necessità di «costruire una squadra in grado di vincere il campionato e riportare la società tra i professionisti». Sul fronte societario, i tifosi hanno chiesto che eventuali offerte da parte di gruppi imprenditoriali interessati alla Reggina vengano valutate in modo positivo. La società, dal canto suo, ha promesso una conferenza stampa entro la prossima settimana per illustrare il progetto tecnico e sportivo.

Il malcontento della curva

Diverso il tono assunto dai rappresentanti della Curva Sud all’uscita da Palazzo San Giorgio. «Non c’è stato un vero punto di incontro – hanno detto – e al momento non abbiamo visto fatti concreti. La squadra va costruita per vincere, la piazza lo merita. Non siamo l’Igea o la Scafatese, con tutto il rispetto: ad oggi loro si muovono con più chiarezza di noi».

I tifosi hanno poi sottolineato la mancanza di comunicazione da parte della società, evidenziando il rischio che si arrivi impreparati all’inizio della stagione. «Mentre gli altri club programmano ritiri e amichevoli, noi ancora non sappiamo nulla. Sky Calciomercato verrà a Reggio e non abbiamo neppure una rosa da presentare», hanno incalzato.

Assemblea pubblica in arrivo

La Curva ha infine annunciato la convocazione, per la prossima settimana, di un’assemblea pubblica all’Arena. «Vogliamo coinvolgere tutta la città, non può essere solo la curva a decidere se sostenere ancora questa società o disertare. Serve un’assunzione collettiva di responsabilità. Se non ci saranno fatti, continueremo a contestare per tutto il campionato». Un segnale forte, che pone la palla nelle mani della società. La Reggina ha una piazza affamata di risposte e di certezze: ora è il tempo delle decisioni, e soprattutto dei fatti.