Una vittoria che va oltre i tre punti. Una partita che è una dichiarazione d'intenti. La Cadi Antincendi Futura si è imposta in una gara "pazzesca" contro un Benevento 5, team fino a quel momento imbattuto con sette vittorie su sette partite, costruito per il ritorno in Serie A, e Peppe Scopelliti, punto di riferimento della squadra, non trattiene l'orgoglio e l'emozione.
«Nulla è impossibile grazie al nostro forte gruppo, coeso e con la giusta mentalità». Con questa frase, carica di significato, Scopelliti esprime lo spirito di una squadra che ha saputo rialzarsi "alla grandissima", superando pronostici che li davano sfavoriti. Ci siamo rialzati alla grandissima. Qualcosa che forse nessuno poteva pronosticare», ha affermato, sottolineando la natura inattesa ma meritatissima del successo.
«Vivere emozioni del genere credo che sia la cosa più bella che uno possa chiedere quando fa questo sport», ha confessato Scopelliti, mettendo al primo posto la passione che guida il gruppo. Una passione che si è trasformata in una prestazione quasi perfetta contro una squadra di livello. «Sapevamo che dovevamo dare più di quello che abbiamo dato fino ad ora e credo che l'abbiamo fatto».

La vittoria non è stata casuale, ma frutto di una partita condotta con coraggio e personalità. All'osservazione che la partita è stata a tratti dominata dalla Cadi Antincendi Futura, Scopelliti ha risposto con convinzione: «Sì, abbiamo fatto veramente una grande gara con carattere, come ci aveva chiesto il Mister Martino. Quindi penso che siamo stati quasi perfetti giocare a questo livello contro una squadra che arrivava imbattuta fino ad ora penso che sia stata una vittoria meritata».

Ma l'avventura di Scopelliti con i colori Futura non si esaurisce in campo. Da lunedì, infatti, inizierà una nuova avventura sempre a marchio giallo-blu, quella di allenatore di un gruppo di giovani. «E finalmente sono ritornato perché mi piace tanto allenare», ha dichiarato con entusiasmo. E al di là del potenziale tecnico, ciò che lo colpisce è l'ambiente sano che si è creato: «Ho un gruppo veramente sano che si diverte a stare insieme, che è la cosa fondamentale e la cosa più bella è vederli qua ogni gara in casa ad appassionarsi di questo sport».

Ma questo gruppo di giovani può essere veramente «La Futura del Futuro?» La risposta di Scopelliti è un misto di speranza e pragmatismo: «Se ci credono, se ci crediamo e lavoriamo. Perché non si raggiungono i risultati solo con le parole né con gli attestati. Bisogna “buttare il sangue”, lavorare, lavorare, lavorare e poi si vedrà».

Infine, un ricordo commosso e doveroso è andato a Enzo Iaria. «Permettetemi un ricordo ad Enzo che oggi per noi è stato il sesto uomo in campo. Regaliamo questa vittoria perché è stato con noi in ogni situazione».
Una vittoria, quindi, che unisce il campo di gioco alla vita, l'orgoglio per un'impresa sportiva al ricordo di chi non c'è più, e la gioia del presente alla costruzione meticolosa del futuro. Il progetto Cadi Antincendi Futura, con uomini come Peppe Scopelliti, sembra essere in ottime mani.