Locride, ambientalisti in subbuglio: «No al parco eolico sulle montagne di Agnana»
Le associazioni del territorio contro il progetto della Regione. «Pronti alla mobilitazione contro questo scempio»
Il movimento ambientalista “Siderno ha già dato” insieme all’ Osservatorio Ambientale “Diritto per la vita”, in questi giorni, ha inviato un documento alla Regione, in vista delle decisioni che la conferenza dei servizi dovrà assumere rispetto al progetto di un parco eolico sul picco del Monte La Guardia nel comune di Agnana, a ridosso di Mammola e della contrada Salvi di Siderno.
«La Calabria non può diventare una terra di conquista per gli interessi dei distruttori dell’ambiente – spiegano gli attivisti – in luoghi che la natura e la storia millenaria ci hanno consegnato». Secondo quanto si è appreso una società di Milano, la SKI srl, propaggine di una società scandinava, ha presentato due progetti uguali di 30 MW, con 5 torri e reattori con 3 pale ciascuna alte fino a 200 metri, uno ad Agnana Calabra e l’altro a Simeri Crichi in provincia di Catanzaro
«Possono i cittadini assistere impotenti a questo assalto alle nostre ricchezze ambientali? – si chiedono gli ambientalisti della Locride – La Regione ha intenzione di avvallare queste scelte suicide? Le prospettive di sviluppo si basano su scelte sbagliate, basate sulle fonti termiche, come i rigassificatori, che continueranno ad alimentare le centrali termoelettriche, utili a fornire elettricità alle aziende del Nord? Oppure sulle ricerche di gas sulle nostre coste? Per non parlare di questo proliferare di pale al vento sui nostri monti, quando il nostro territorio ha il sole che ci scalda per quasi tutto l’anno?».
«Non abbiamo bisogno di mulini del vento – rilanciano – Abbiamo la bellezza dei nostri paesi come ricchezza da sfruttare, monumenti storici, borghi da visitare, tanti reperti storici ancora nascosti, non vogliamo che vengano sotterrati, sotto colate di cemento. La Calabria è autosufficiente dal punto di vista elettrico, già esporta in altre regioni una quantità di energia maggiore di quella che utilizziamo e sta diventando una regione nel quale pianura, montagne e il mare sono preda delle imprese energetiche. Non è sviluppo, è rapina.
A sottoscrivere il documento inviato a Germaneto sia il gruppo Consiliare “Insieme per Crescere” di Agnana, che lo scrittore Gioacchino Criaco, nonchè molti cittadini sulla rete. «Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni ambientaliste, che si occupano a difesa delle ricchezze archeologiche, di mobilitarsi contro lo scempio di parchi eolici che vogliono installare nelle nostre zone, non solo ad Agnana – chiosano – Raccogliamo firme, inviamo documenti ai Comuni, mobilitiamoci in qualsiasi modo. Stiamo pensando di incontrarci, prima possibile, nella zona tra Agnana e Siderno, con una passeggiata che attraversi i luoghi che altri vogliono distruggere».