La tutela dell’ambiente e la valorizzazione del territorio sono al centro di una nota ufficiale inviata dall’Associazione Nazionale Inquilini ed Assegnatari (ANIA) della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il documento, trasmesso il 13 novembre 2024 ai soggetti istituzionali competenti, è accompagnato da una relazione agronomica firmata dall’esperto Costantino Francesco e si concentra sulla protezione del patrimonio arboreo e vegetativo dell’area demaniale marittima situata in Contrada Armacà di Archi, a nord del centro urbano di Reggio Calabria.

Un giardino ornamentale da preservare

L’area in questione, estesa per oltre 10.000 metri quadrati, è identificata come un giardino ornamentale che ospita numerose specie vegetali, tra cui pioppi, acacie, ficus, washingtonie, yucche e fichi d’India, oltre a piante tipiche della macchia mediterranea come il finocchietto marino. Sono presenti anche specie alloctone ormai naturalizzate, come l’agave e l’euforbia.

Secondo la relazione agronomica, questa zona verde è di fondamentale importanza ambientale, non solo per il suo valore paesaggistico, ma anche per la sua funzione di mitigazione del rischio di erosione costiera, essendo classificata come area a media pericolosità (P2) dal Piano di Stralcio per l’Erosione Costiera (PSEC) della Regione Calabria.

Vincoli e opportunità per l’area

L’area ricade entro i 300 metri dal confine del demanio marittimo ed è soggetta ai vincoli del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il Piano Comunale di Spiaggia recentemente aggiornato e approvato prevede che questa zona, insieme ad altre aree demaniali, possa essere concessa a privati attraverso bandi pubblici, anche per finalità economiche. Tuttavia, l’ANIA sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio vegetativo esistente, come strumento per limitare i rischi legati al dissesto idrogeologico e aumentare la resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici.

L’appello dell’ANIA

Con questo documento, l’ANIA chiede un impegno concreto da parte degli enti competenti per assicurare che la destinazione futura dell’area rispetti la sua funzione ecologica e ambientale. La conservazione del patrimonio naturale, spiega l’associazione, può rappresentare un tassello fondamentale per la sostenibilità e lo sviluppo armonico del territorio.

«La salvaguardia di questo spazio verde è un’opportunità per garantire una migliore qualità della vita e una maggiore sicurezza ambientale», ha dichiarato il segretario metropolitano Vincenzo Leotta, firmatario della nota.

L’appello resta ora in attesa di risposte dalle istituzioni, che saranno chiamate a decidere sul futuro di una delle aree verdi più preziose della zona nord di Reggio Calabria.