‘Ndrangheta stragista, riaperta l’istruttoria dibattimentale: saranno sentiti tre collaboratori
Accolte le richieste della Procura. Sarà sentito anche un teste di pg. Il processo d'Appello si apre a nuovi ed ulteriori scenari
È stata riaperta l’istruttoria dibattimentale del processo ‘Ndrangheta stragista. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Reggio Calabria sciogliendo in parte la riserva sulle richieste della Procura generale rappresentata dal procuratore Giuseppe Lombardo e delle difese degli imputati Rocco Santo Filippone e Giuseppe Graviano, accusati di essere i mandanti dell’omicidio dei carabinieri Fava e Garofalo e degli agguati ai danni dei militari rimasti feriti nel 1994 a Reggio Calabria. Episodi che, stando alla sentenza di primo grado, si inquadrano nella strategia stragista di Cosa Nostra, a cui aderì anche la ‘Ndrangheta.
La decisione della Corte
I giudici hanno deciso di acquisire le sentenze ed i provvedimenti depositati dalla procura generale e dalle difese, nonché l’attestazione rilasciata dalla casa circondariale di Parma l’otto luglio del 2021. È stata poi disposta l’audizione dei pentiti Schettini, Romeo e Parisi e del teste di polizia giudiziaria, Michelangelo Di Stefano.
Non è stata ancora sciolta, invece, la riserva in merito agi altri documenti prodotti dalla procura ed ai verbali dichiarativi di altri procedimenti richiesti dalle difese.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 17 febbraio per l’esame del teste Di Stefano.
