sabato,Aprile 20 2024

Migranti, 280 persone sbarcano al porto di Reggio Calabria

Il Comune ha potuto montare solo qualche tenda del ministero dell'Interno, tuttavia non funzionale per tutte le attività di prima accoglienza, e per il pernottamento saranno utilizzati, anche questa volta, gli impianti sportivi

Migranti, 280 persone sbarcano al porto di Reggio Calabria

Sono stati intercettati a bordo di un peschereccio e scortati fino al porto di Reggio Calabria dalla guardia di finanza, 280 uomini provenienti da Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka. Non ci sono bambini tra loro ma solo le attività di identificazione, che saranno espletate in seguito dalla Questura, potranno indicare ed eventualmente quantificare la presenza di minorenni.

La macchina dell’accoglienza è stata subito attivata e in questo momento al porto sono in corso la somministrazione dei tamponi, il triage sanitario e la distribuzione da parte dei volontari e delle volontarie di scarpe, succhi di frutta, merendine. Il tutto in assenza di tensotruttura che ancora il Comune non ha provveduto ad allestire.

Sul posto forze dell’ordine, medici, Croce Rossa, Protezione civile, Guardie Faunistiche Ambientali e volontari e volontarie del Coordinamento diocesano Sbarchi.

La perdurante mancanza di strutture dedicate, ancora una volta non consente un’accoglienza del tutto adeguata e provoca disagi alle società sportive. I migranti saranno infatti condotti presso gli impianti sportivi. Visto il numero, saranno impegnati lo Scatolone (160 persone) e il Palloncino (120 persone), in zona Stadio Granillo, dove sono state programmate le attività di identificazione e fotosegnalamento. Al termine delle operazioni in corso avverrà, infatti, il trasferimento per il primo pernottamento. 

Ancora al porto nessuna tensostruttura

Tornano ad intensificarsi i soccorsi in mare e gli approdi al porto di Reggio Calabria dove il Comune di Reggio ha potuto montare solo qualche tenda del ministero dell’Interno, non funzionale per quanto necessario. Non ci sono in atto prospettive per una struttura di prima accoglienza pienamente funzionale per tutte le attività necessarie subito dopo l’approdo. Dunque i migranti stanno sostando sul molo.  Intanto la ministra dell’Interno Luciana LaMorgese ha confermato che l’hotspot – strutture allestite per identificare rapidamente, registrare, fotosegnalare e raccogliere le impronte digitali dei migranti – smantellato a Reggio alcuni anni fa, sarà invece allestito a Roccella Ionica. L’occasione è stata il recente incontro al Viminale con il sindaco di Roccella Jonica, Vittorio Zito, alla presenza del Capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Francesca Ferrandino, e del prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani. (Foto di Repertorio)

 

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