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Malasanità al Gom, falsificarono una cartella clinica: 3 anni di reclusione per 2 ginecologi ed un’ostetrica

I tre sanitari e l'ospedale dovranno anche risarcire i danni economici

Malasanità al Gom, falsificarono una cartella clinica: 3 anni di reclusione per 2 ginecologi ed un’ostetrica

Una condanna pesante è arrivata nei confronti di tre professionisti del reparto di ginecologia del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Una vicenda che ha scosso due genitori in quello che doveva essere un giorno di gioia. Il reparto di ginecologia nuovamente sotto i riflettori.

Con sentenza del 9 maggio 2024 il Tribunale di Regio Calabria in composizione monocratica, nella persona del Giudice Flavio Tovani, ha condannato i dottori Filippo Luigi Saccà (oggi in quiescenza) e Massimo Sorace oltre all’ostetrica Giuseppina Strati (tutti all’epoca dei fatti in servizio presso il GOM di Reggio Calabria) alla pena di anni 3 e mesi 1 di reclusione  ciascuno.

Una pena arrivata per avere manipolato la cartella clinica di una gestante. I tre avevano attestato falsamente una serie di circostanze relative alla conduzione del parto della stessa, in cui veniva alla luce un neonato – oggi dodicenne – con gravi ed irreversibili danni cerebrali.

La vicenda prende le mosse dalla denunzia presentata dai genitori. All’esito della verifica delle drammatiche condizioni di salute del proprio figlioletto e dell’esame dei documenti clinici forniti dal GOM evidenziavano profili di incompatibilità con gli infausti esiti del parto. L’ipotesi di una possibile fonte di responsabilità a carico dei medici e della ostetrica trova oggi una prima conferma.

I tre sanitari, unitamente al responsabile civile nella persona del GOM di Reggio Calabria, sono stati condannati anche al risarcimento del danno. Da liquidarsi nella separata sede civile, ed alla rifusione delle spese processuali nei confronti dei genitori del bambino e del bambino stesso, costituitisi parti civili nel processo a mezzo degli avvocati Pasquale Cananzi e Daniela Minniti. 

 

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