Dopo le due prove scritte del 18 e 19 giugno, è iniziata in tutta Italia la fase dei colloqui orali per la Maturità 2025. Migliaia di studenti stanno affrontando l’ultima prova di un percorso scolastico lungo cinque anni. In Calabria i maturandi sono oltre 18.000, di cui 5.574 solo nella provincia di Reggio, con 159 commissioni e 316 classi coinvolte.

Una macchina complessa, che conta su oltre 3.300 docenti distribuiti in 551 commissioni regionali. La fase orale, come ogni anno, si conferma la più densa di aspettative, tensione e concentrazione. Una prova che costringe a esporsi, a raccontarsi, a sostenere il proprio pensiero davanti a chi lo valuta.

Le tracce degli scritti: tra Borsellino, rispetto e memoria

Gli scritti hanno mostrato una netta preferenza da parte degli studenti per le tracce legate a tematiche civili, etiche e sociali. La più scelta è stata quella sul “Rispetto”, un brano di Riccardo Maccioni che ha offerto lo spunto per riflettere sul senso di responsabilità nei confronti degli altri e della collettività. Subito dopo, il testo tratto da un intervento di Paolo Borsellino – «I giovani, la mia speranza» – ha conquistato moltissimi studenti per il suo valore simbolico e la forza del messaggio.

Colpisce la scelta di queste tracce perché racconta una generazione spesso descritta come distratta o disinteressata, ma che invece, di fronte a una pagina bianca, sceglie di scrivere di giustizia, dignità, impegno. È un segnale chiaro: i giovani non sono indifferenti a ciò che succede intorno a loro. Hanno voglia di prendere parola su temi che li riguardano e di interrogarsi sul presente. E quando la scuola li mette nelle condizioni di farlo, non si tirano indietro.

Più complesse le tracce letterarie, come quella su Pasolini o l’analisi del passo tratto da Il Gattopardo, meno scelte ma apprezzate da chi ha voluto confrontarsi con testi più densi e articolati. Il giorno successivo, con la seconda prova, gli studenti si sono misurati con le materie d’indirizzo: latino per il classico, matematica per lo scientifico, economia aziendale, scienze umane e turismo per gli altri indirizzi.

Addio tesina, l’orale si gioca sul materiale scelto dalla commissione

Da alcuni anni, la prova orale non prevede più la tesina. Niente elaborati preparati in anticipo, nessuna esposizione studiata a casa nei minimi dettagli. L’orale comincia con l’analisi di un materiale – testo, documento, immagine o grafico – che viene fornito al momento dalla commissione. Il candidato ha alcuni minuti per leggerlo e poi inizia l’esposizione. Da qui si sviluppa un dialogo che coinvolge più discipline, con l’obiettivo di valutare la capacità di collegare contenuti, argomentare in modo coerente, usare un linguaggio consapevole.

Segue la presentazione del PCTO, il percorso di alternanza scuola-lavoro svolto durante il triennio, spesso raccontato attraverso slide, video o esperienze pratiche. Poi c’è lo spazio dedicato a educazione civica, diventata ormai parte strutturale del colloquio. Per chi ha avuto la sufficienza in condotta (6 decimi), è previsto un elaborato aggiuntivo su cittadinanza attiva.

L’orale può valere fino a 20 punti, come ciascuna delle due prove scritte. Il resto del punteggio – fino a 40 – dipende dai crediti scolastici accumulati nel triennio. Ogni colloquio, ogni commissione, ogni percorso è diverso: e questo, più di tutto, rende l’esame una prova personale.

Sessioni suppletive e tempi di chiusura

Per chi non ha potuto partecipare alle prove ordinarie, sono previste sessioni suppletive: gli scritti si terranno il 2 e 3 luglio, con eventuale terza prova l’8 luglio. I colloqui integrativi si svolgeranno a seguire. La conclusione ufficiale degli esami è attesa entro la metà di luglio.

La Maturità 2025 si sta svolgendo con regolarità e, soprattutto, con grande attenzione da parte degli studenti. Molti temono l’orale, ma è proprio lì che trovano lo spazio per raccontare sé stessi, le esperienze fatte, i pensieri che hanno maturato. Al di là del voto finale, resta il percorso. Ed è proprio in questo momento, davanti a una commissione, che quel percorso prende forma in modo visibile, concreto, reale.