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Il Controllo degli atti amministrativi sull’installazione dei dispositivi di controllo elettronico delle infrazioni lungo le bretelle in corrispondenza degli incroci in zona San Pietro e zona Viale Calabria, sono stati al centro della seduta della IX Commissione Controllo e garanza presieduta da Massimo Ripepi.
In audizione sono stati chiamati il Comandante Salvatore Zucco e l’assessore Paolo Brunetti per rispondere in merito ai dubbi sollevati sull’attività amministrativa portata avanti dagli uffici. D’altra parte il caso è esploso con il recapito massiccio di multe nelle case dei reggini e con il conseguente invito dell’Unione consumatori a proporre ricorso a fronte di sanzioni ritenute irregolari e annullabili, anche in seguito alla sentenza della Corte di Cassazione che vuole appositi “atti autorizzativi” per l’istallazione dei famigerati photored.
Proprio a seguito di questa sentenza – hanno ribadito anche oggi Zucco e Brunetti – Palazzo San Giorgio aveva spento in autotutela i dispositivi che tuttora non sono funzionanti.
E tuttavia Brunetti e Zucco, respingendo le accuse di voler fare cassa, hanno inquadrato l’iniziativa come un intervento per la sicurezza in un tratto di strada che è stato già teatro di molti incidenti (127), anche mortali (9). A supporto di questa tesi, oggettiva, sono stati proiettati anche alcuni video degli incroci incriminati: «La macchina – ha detto Brunetti – ha accertato una miriade di sanzioni rischiosissime, dai passaggi con il rosso a 60 chilometri all’ora a motorini che corrono in controsenso». Scenario confermato dal Comandante Zucco che ha ricordato come quello della Cassazione sia un orientamento giurisprudenziale che non garantisce il “buon esito” dei ricorsi che pure ci sono sulle infrazioni.

