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Nell’ultima decade di agosto, personale della Polizia di Stato, insieme ai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, ha sottoposto a fermo quattro soggetti stranieri indiziati di essere gli scafisti dei velieri partiti, in momenti distinti, dalle coste turche e diretti in Italia.
L’attività investigativa compiuta dagli Agenti del Commissariato di Siderno e dai Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Roccella Jonica, coordinati dalla Procura della Repubblica di Locri, è scaturita dagli sbarchi del 22 e 23 agosto al porto delle Grazie di Roccella Jonica. In quelle occasioni hanno raggiunto le coste calabresi 144 persone, soccorse in mare dalla Guardia Costiera durante operazioni SAR a circa 100 miglia dalla riviera.
Determinanti sono state le testimonianze dei migranti più collaborativi che, con l’assistenza di difensori d’ufficio e mediatori linguistici, hanno ricostruito la dinamica del viaggio e fornito indicazioni precise sull’identità di chi ha gestito la traversata.
Al termine delle procedure, i quattro indagati sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Locri, dove si trovano tuttora. Il Gip del Tribunale ordinario competente, dopo aver convalidato la misura restrittiva, ha disposto nei loro confronti la custodia cautelare in carcere, alla luce del quadro indiziario giudicato grave e convergente e del concreto pericolo di fuga.
Si precisa che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che, nei confronti degli indagati, vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, come garantito dalla Costituzione.