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Era la sera del 13 maggio scorso, quando i militari della Stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale, intervenivano in Viale Genovese Zerbi a seguito di un episodio di rapina impropria ai danni di due minori.

Le vittime, due fratelli di 17 e 16 anni, si trovavano nei pressi del Lungomare Falcomatà quando erano stati avvicinati da un gruppo di quattro giovani. Questi, dopo averli fermati mentre stavano passeggiando, avevano sottratto alcuni effetti personali ai due ragazzi, sfilandoli loro di dosso prima di darsi alla fuga nelle vie circostanti.

I due fratelli avevano tentato di inseguire i responsabili e, una volta raggiunti, i giovani ladri avevano aggredito i due minori con calci e pugni per assicurarsi la fuga. Durante la rapina, uno degli aggressori era stato riconosciuto da una delle vittime come un ragazzo di 14 anni reggino.

Dopo l’aggressione subita, i due fratelli erano stati affidati al padre giunto sul posto a seguito dell’intervento dei Carabinieri.

A conclusione delle indagini svolte i quattro minori coinvolti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria competente. Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire tutti gli aspetti della vicenda e individuare eventuali responsabilità.

L’Arma dei Carabinieri, attraverso un costante presidio del territorio, continua a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nei centri cittadini, intervenendo tempestivamente per prevenire e contrastare ogni forma di illegalità, con particolare attenzione ai reati che coinvolgono le fasce deboli.

Le indagini sono ancora in corso e, come previsto dalla legge, per gli indagati vale la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.