logo
  • Sezioni

    • Cronaca

    • Politica

    • Sanità

    • Ambiente

    • Società

    • Cultura

    • Economia e lavoro

    • Eventi

    • Sport

  • Streaming

    • LaC TV 

    • Lac Network

    • LaC OnAir 

  • LaC Network 

    • lacplay.it

    • lactv.it

    • laconair.it

    • lacitymag.it

    • ilreggino.it

    • cosenzachannel.it

    • ilvibonese.it

    • catanzarochannel.it

    • lacapitalenews.it 

  • App

    • Android

    • Apple

    Social
    • Cronaca

    • Politica

    • Sanità

    • Ambiente

    • Società

    • Cultura

    • Economia e lavoro

    • Sport

    • Sezioni
      • Cronaca

      • Politica

      • Sanità

      • Ambiente

      • Società

      • Cultura

      • Economia e lavoro

      • Eventi

      • Sport

    • Streaming
      • LaC TV 

      • Lac Network

      • LaC OnAir 

    • LaC Network 
      • lacplay.it

      • lactv.it

      • laconair.it

      • lacitymag.it

      • ilreggino.it

      • cosenzachannel.it

      • ilvibonese.it

      • catanzarochannel.it

      • lacapitalenews.it 

    • App
      • Android

      • Apple

    Social
      Home page>Cronaca>Rigenerazione urbana e s...

      Rigenerazione urbana e sociale delle periferie: per San Ferdinando, Rosarno e Arghillà quasi 25 milioni di euro e nuove prospettive

      Prosegue con passo deciso l’iter per i venti milioni del decreto Caivano bis che concorreranno al superamento delle tendopoli dei migranti. Per Arghillà, recente l’annuncio di 4-5 milioni di euro del piano Sviluppo e Coesione
      Anna Foti
      18 marzo 202506:30
      1 of 3
      gallery image

      Rigenerazione urbana e sociale delle periferie: per San Ferdinando, Rosarno e Arghillà quasi 25 milioni di euro e nuove prospettive

      Rigenerazione urbana e sociale delle periferie: per San Ferdinando, Rosarno e Arghillà quasi 25 milioni di euro e nuove prospettive
      gallery image

      Rigenerazione urbana e sociale delle periferie: per San Ferdinando, Rosarno e Arghillà quasi 25 milioni di euro e nuove prospettive

      Rigenerazione urbana e sociale delle periferie: per San Ferdinando, Rosarno e Arghillà quasi 25 milioni di euro e nuove prospettive
      gallery image

      Rigenerazione urbana e sociale delle periferie: per San Ferdinando, Rosarno e Arghillà quasi 25 milioni di euro e nuove prospettive

      Rigenerazione urbana e sociale delle periferie: per San Ferdinando, Rosarno e Arghillà quasi 25 milioni di euro e nuove prospettive

      Dieci milioni di euro per il comune di San Ferdinando e altrettanti per il comune di Rosarno, per un totale di 20 milioni di euro destinati alle due periferie calabresi. Schede progettuali già presentate dalle Amministrazioni. Entro il prossimo 31 marzo la presentazione del decreto per il successivo passaggio in Cdm. I sindaci Luca Gaetano e Pasquale Cutrì sono stati a palazzo Chigi la settimana scorsa per il vertice presieduto dalla premier Giorgia Meloni con riferimento al decreto Caivano bis (nel quadro del piano Periferie) che punta ad applicare lo stesso modello di intervento sinergico, già sperimentato con successo nelle periferie degradate del Napoletano, anche su altre nove periferie italiane. L’investimento complessivo ammonta a 180 milioni di euro.

      Con i comuni di San Ferdinando e Rosarno anche quelli di Rozzano (Milano) e Orta Nova (Foggia), e i quartieri di Quarticciolo (Roma), Scampia e Secondigliano (Napoli), San Cristoforo (Catania) e Borgo Nuovo (Palermo).

      Buone notizie sono state annunciate, in altra sede, anche per il quartiere periferico reggino di Arghillà, rimasto fuori dal primo decreto Caivano, e per il quale nei giorni scorsi il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato un nuovo investimento di 4-5 milioni di euro del fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 per interventi di rigenerazione urbana.

      In arrivo, dunque, per San Ferdinando, Rosarno e Arghillà in tutto circa 25 milioni di euro. Per i dettagli su Arghillà si dovrà attendere. Intanto approfondiamo il vertice a palazzo Chigi sul decreto Caivano Bis.

      Una sinergia incoraggiante e tempi spediti

      «Sono soddisfatto e particolarmente fiducioso. Come ho già avuto modo di affermare – dichiara il sindaco di San Ferdinando, Luca Gaetano – molto incoraggiante è la sinergia istituzionale alimentata attorno a queste progettualità. Ci sentiamo davvero meno soli.

      Una collaborazione fattiva e concludente rimarcata anche dalla compresenza al tavolo con la premier Meloni, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, del capo Protezione Civile Fabio Ciciliano, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, della ministra dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini, del ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti, del presidente della Regione Roberto Occhiuto, dell’assessora ai Lavori Pubblici e Urbanistica Maria Stefania Caracciolo e della prefetta di Reggio Calabria Clara Vaccaro. Presenti altresì anche l’amministratore delegato di Invitalia, che andrà a gestire a livello centrale tutte le procedure, Bernardo Mattarella, presidente e amministratore delegato di Sport e salute, rispettivamente Marco Mezzaroma e Diego Nepi Molineris.

      Dunque – rimarca ancora il sindaco di San Ferdinando, Luca Gaetano – questi interventi, finanziati con la quota di 10 milioni di euro che reputo appropriata considerati gli altri territori coinvolti e rispetto alla quale il Governo ha già manifestato disponibilità ad implementare in futuro, sono certo saranno presto realizzati. La finestra temporale si chiude nel 2027 ma il passo è talmente veloce e non escludo ci possa anche anticipare».

      Dal Pnrr al decreto Caivano bis

      «Noi – spiega il sindaco di San Ferdinando, Luca Gaetano – abbiamo anche deciso di far transitare dallo stanziamento di oltre 4 milioni di euro del Pnrr, per il quale non ci sono i tempi utili, a quello previsto con il decreto Periferie, il finanziamento dell’intervento principale propedeutico al Fattoria sociale. Le interlocuzioni per l’acquisizione del compendio immobiliare “Ex Aulinas” sono già in corso sotto l’egida del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il successivo affidamento avverrà per mezzo di avviso pubblico rivolto a soggetti del terzo settore di comprovata affidabilità, esperienza e radicamento nei mercati agroalimentari di qualità».

      Il punto sugli altri progetti

      «Restano nel finanziamento di questo decreto – spiega ancora il sindaco di San Ferdinando, Luca Gaetano – tutti gli altri interventi programmati quali la riqualificazione del villaggio Praja, quartiere nato dalla ricostruzione di Eranova, il borgo demolito per realizzare il Porto di Gioia Tauro e dove insiste anche la comunità di braccianti extracomunitari ospitati nell’ostello solidale Dambe SO di Mediterranean Hope. Una fucina interculturale e interreligiosa, animata dalla Chiesa Valdese, dalla moschea cittadina e dalla Chiesa Evangelica. E ancora il recupero e la riapertura dello storico auditorium comunale, il rifacimento dei servizi igienici e di alcuni infissi nei tre plessi dell’istituto comprensivo Marvasi Vizzone e il potenziamento del servizio di trasporto scolastico. Infine interventi diffusi di riqualificazione di strade e piazze, creazione o recupero di aree a verde e il rifacimento del manto stradale in vie densamente popolate o trafficate».

      Gli interventi a Rosarno

      «Registriamo con grande favore – ha commentato anche il sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì – questa importante slancio del Governo con i 10 milioni di euro del decreto Caivano bis. Saranno destinate a opere di riqualificazione della scuola elementare piazza Duomo, di demolizione e ricostruzione scuola dell’infanzia Cucchiararo in via Maria Zita, e di adeguamento della scuola e la bitumazione di alcuni stradoni del quartiere Bosco.

      Previste anche – ha spiegato il sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì – la riqualificazione del cinema Argo e la realizzazione di un centro polisportivo comprensivo di palazzetto dello sport, campi da tennis, golf, padel, bocce, sarà raggiungibile anche dai paesi limitrofi di San Ferdinando e Gioia Tauro. E ancora la riqualificazione dei percorsi pedonali e ciclabili, dell’incrocio statale 18 con via Serricelle, aree verdi attrezzate e la connessione tra scuola Scopelliti Green e zona ludica.

      Intanto restiamo in attesa anche degli altri finanziamenti non ricadenti in questo decreto, per esempio, per arredare gli alloggi di contrada Serricelle. Speriamo che l’iter non si sia arenato in Europa. Attendiamo notizie dal prefetto Maurizio Falco, commissario straordinario, in materia di superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura». 

      Altre linee di finanziamento

      Entrambi i comuni di Rosarno e San Ferdinando sono destinatari del Fami (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) Su.Pr.Eme. 2 (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti).

      Si tratta di un finanziamento, proiettato fino al 2028, facente capo alla Regione Calabria. Taurianova è il comune capofila. In dirittura di arrivo 2 milioni e 400 mila euro da destinare a una serie di servizi alla persona collegati da una rete di trasporto pubblico in tutti e tre i Comuni.

      Nuovi fondi anche per Arghillà: dal decreto Caivano al piano di Coesione

      Annoverato tra le periferie degradate d’Italia, il quartiere di Arghillà, è stato al centro del primo Caivano poi ridimensionato dallo stesso governo Meloni in sede di manovra economica alla fine del 2024. Dei 40 milioni di euro inizialmente stanziati, 30 sono stati stralciati. Il successivo Caivano bis, con il suo tesoretto di 180 milioni di euro, della Calabria ha attenzionato Rosarno e San Ferdinando. E del progetto di Arghillà più alcuna traccia.

      Sul tormentato quartiere della periferia nord di Reggio Calabria, anche al centro di alcune progettualità molto valide, già insistono azioni legate al Pinqua, (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare, promosso dal Ministero delle Infrastrutture) con l’obiettivo di riqualificazione urbana e sociale e di normalizzazione dei servizi. Con il progetto programma operativo complementare Legalità, Arghillà è anche un quartiere incluso nel progetto di video sorveglianza.

      Le nuove risorse sfumate con il primo decreto Caivano arriveranno dal piano Coesione come annunciato in sede di question time a Montecitorio, la settimana scorsa, dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. In risposta all’interrogazione del deputato reggino Francesco Cannizzaro, l’inquilino del Viminale ha risposto annunciando la destinazione «di 4-5 milioni di euro della quota di competenza del fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 per interventi di rigenerazione urbana, anche d’intesa con la Regione, allo scopo di rimuovere le condizioni di degrado del quartiere ed elevarne la complessiva cornice di sicurezza. Le azioni – ha sottolineato il ministro Piantedosi – devono inserirsi coerentemente nel quadro degli interventi del governo per la riqualificazione delle aree periferiche. In corso sono, altresì, iniziative per la definizione di un ‘Patto di Comunità per Arghillà, con il contributo, in un articolato Piano strategico d’azione, delle istituzioni del territorio e delle realtà sociali e associative che già operano in quel contesto».

      Fondi … ma anche politiche di controllo, contrasto e prevenzione dell’illegalità

      Insomma altre risorse per quartiere in cui il livello di degrado merita attenzioni e sinergie non solo locali ma nazionali. Dunque i fondi servono e non sono mai abbastanza ma servono anche misure di controllo del territorio e di prevenzione e contrasto alle illegalità efficaci. Politiche più efficaci di quelle messe in campo finora se ancora alcune zone del quartiere sono discariche di rifiuti a cielo aperto, se strutture restano abbandonate vengono impunemente vandalizzate e depredate (come accaduto al presidio inattivo della Polizia il giorno dopo l’annuncio del ministro Piantedosi) e se la gestione degli alloggi popolari non è in mano alle istituzioni competenti, sfuggendo così ai criteri dell’edilizia residenziale pubblica.   



      1 of 3
      Tag
      arghillà · migranti · rosarno · san ferdinando

      Tutti gli articoli di Cronaca

      PIÙ LETTI
      1

      Penalty, un arbitro reggino ai domiciliari con altre quattro persone - I NOMI

      2

      Giunta Calabria, Occhiuto chiude la squadra: i nomi degli assessori e dei consiglieri supplenti

      3

      Stop al ponte sullo Stretto, il sindaco Caminiti: «Non ci sorprende. Villa lo aveva già detto nel ricorso»

      4

      Drammatico incidente a Condofuri, muore un ragazzo di 17 anni

      5

      Penalty, a Reggio arrestate 5 persone per frode sportiva: l’inchiesta riguarda serie minori di Calcio

      • Chi Siamo
      • Redazione
      Scarica tutte le nostre app!
      LaC Network
      • Footer 1
        • lacplay.it

        • lactv.it

        • laconair.it

      • Footer 2
        • lacitymag.it

        • lacapitalenews.it

        • ilreggino.it

        • cosenzachannel.it

        • ilvibonese.it

        • catanzarochannel.it

      ilReggino.it © – La notizia è più vicina

      Direttore Responsabile Claudio Labate

      Direttore Editoriale Maria Grazia Falduto

      www.diemmecom.it

      PrivacyNote legali