A Reggio la mostra “Terremoti d’Italia”, Princi e Dolce: «Ricordare per essere consapevoli» – FOTO
L’esposizione è visitabile fino al prossimo 3 dicembre, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, presso la struttura allestita sul Lungomare Falcomatà

«Recuperare la memoria storica dei sismi che hanno colpito il nostro Paese al fine di essere consapevoli che il fenomeno è sempre attuale.
Il passare del tempo e gli impegni quotidiani tendono a fare passare sotto traccia la necessità di informazione e di conoscenza. La mostra “Terremoti d’Italia” ha proprio lo scopo di mantenere vive la memoria e la nostra attenzione».
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mauro Dolce, in occasione dell’odierna inaugurazione della mostra itinerante “Terremoti d’Italia”, curata da Maurilio Silvestri, nel contesto dell’esercitazione Sisma dello Stretto.
La mostra e il taglio del nastro
L’esposizione è visitabile fino al prossimo 3 dicembre, con una piccola variazione di orario, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, non più dalle 15 alle 18, presso la struttura allestita sul Lungomare Falcomatà a Reggio Calabria.
La cerimonia del taglio del nastro e la conferenza di presentazione si sono pregiati della partecipazione delle prime scolaresche. Anche nei prossimi giorni, altri istituti visiteranno la mostra e prenderanno parte alla simulazione. Una presenza fortemente voluta dalla vicepresidente della Regione Giuseppina Princi, anche assessora al Lavoro e alla Pubblica Istruzione.
«È necessario stimolare la conoscenza delle giovani generazioni. Le Istituzioni devono garantire la sicurezza nelle scuole, costruite nel rispetto delle norme antisismiche, ma occorre anche sollecitare il contributo della comunità. La prevenzione è un obiettivo da raggiungere insieme.
Questa mostra sarà anche occasione per valorizzare la città e le sue bellezze, iniziando dalla vicinanza al Museo nazionale dove sono esposti i Bronzi di Riace», ha sottolineato la vicepresidente della Regione, Giuseppina Princi.
L’alert maremoto
Al momento dei saluti iniziali, in sala è risuonato l’allarme che segnalava il messaggio di allerta Maremoto, nell’ambito della stessa esercitazione nazionale “Sisma dello Stretto” coordinata dal Dipartimento della protezione civile, d’intesa con le Regioni coinvolte e le Prefetture di Reggio Calabria e Messina.
L’esercitazione prevede la simulazione di interventi e l’allestimento di scenari operativi dopo un ipotetico sisma di magnitudo 6.2 (il richiamo storico è al sisma del 1975).
Le attività sono in svolgimento da oggi e fino a domenica 6 novembre a Reggio Calabria e a Messina. Impegnate anche la le prefetture di Reggio Calabria e Messina, le Città Metropolitane e i Comuni con i loro Centri operativi Coc.
Sensibilizzare la cittadinanza
«Anche il Comune prende parte a questa importante esercitazione, ma volevamo essere presenti, anche se per poco, anche all’inaugurazione di questa mostra.
Si tratta di una iniziativa che incarna la necessità di sensibilizzare la cittadinanza e le giovani generazioni sui rischi e sui comportamenti da adottare in caso di emergenza», hanno dichiarato Paolo Brunetti e Antonio Ruvolo, rispettivamente sindaco ff e consigliere delegato alla Protezione civile del comune di Reggio Calabria.
Un percorso di coscienza e conoscenza
«La mostra propone un percorso di coscienza e conoscenza dei terremoti. Sono esposti scale e strumenti di misurazione, dispositivi di attenuazione delle scosse, se inseriti negli edifici e nei ponti. Visitabile anche lo stand che illustra le attività della Protezione civile.
C’è un’area dedicata ai documenti e ai giornali d’epoca, con pannelli sulla storia di alcuni sismi che hanno colpito il nostro paese, compreso quello del 1908 che colpì Reggio Calabria e Messina. Poi ci sono la tavola vibrante che simula il movimento di edifici in caso di scosse e la stanza sismica che simula il terremoto ovviamente in condizioni di sicurezza», ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mauro Dolce.
Consapevolezza e responsabilità
«Siate portavoce – ha concluso la vicepresidente della Regione Giuseppina Princi, rivolgendosi alle scolaresche – presso le vostre famiglie di questo messaggio di consapevolezza.
Il senso di responsabilità al quale punta questo viaggio espositivo nella storia dei terremoti nel nostro Paese, compreso quello rovinoso del 1908, si costruisce con il contributo di tutti».