venerdì,Aprile 19 2024

A Palmi Caruso rivive nelle note di Danilo Rea e della narrazione di Barbara Bovoli – FOTO e VIDEO

Gremito il teatro Manfroce di Palmi in occasione del nuovo appuntamento con rassegna Synergia 47, promossa dall’associazione Amici della Musica

A Palmi Caruso rivive nelle note di Danilo Rea e della narrazione di Barbara Bovoli – FOTO e VIDEO

Note e parole per intessere un omaggio emozionante al grande tenore napoletano Enrico Caruso, icona dell’Italia nel mondo. In un crescendo di emozioni e suggestioni ecco dipanarsi, attraverso i ricordi della moglie Dorothy che gli fu accanto nell’ultimo periodo della sua vita, alcune pagine della vita del genio musicale, dalla personalità forte e straordinaria. Gremito il teatro Manfroce di Palmi in occasione di questo intenso omaggio reso da uno straordinario Danilo Rea e da una intensa Barbara Bovoli.

Lo spettacolo, prodotto da Ergosum con la regia di Alessandra Pizzi, è stato proposto nell’ambito della rassegna Synergia 47, promossa dall’associazione Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce, presieduta da Antonio Gargano.

Il genio di Caruso

«Raccontiamo alcune pagine della vita di un uomo che ha saputo tramutare la sofferenza in forza. Quando ha smesso di sentire da un orecchio, ha trovato la sua voce, divenendo il grande cantante che conosciamo. È stato un uomo, oltre che un cantante, straordinario, capace di anticipare i tempi e le epoche», ha sottolineato ancora Danilo Rea, pianista jazz italiano tra i più apprezzati al mondo.

Improvvisazione pura

Un intreccio di emozioni in musica e racconto che si è avvalso della speciale complicità tra pianista e attrice sul palcoscenico, divenuto un diario dei ricordi aperto al pubblico. Il pubblico si è lasciato condurre da Danilo Rea e Barbara Bovoli, in un crescendo di intensità.

«Ci siamo fatti guidare dalle emozioni che ogni volta quelle pagine suscitano in me, in Barbara e nel pubblico, che qui a Palmi abbiamo sentito attento e partecipe. Questo – ha sottolineato Danilo Rea – è davvero uno spettacolo di improvvisazione pura, in cui le parole chiamano le note e viceversa».

Ogni spettacolo diverso

«Ogni spettacolo contiene sempre del nuovo – ha raccontato anche l’attrice Barbara Bovoli – ed è sempre diverso. Stare sul palco con un grande come Danilo Rea è per me un dono meraviglioso. Ogni spettacolo è un nuovo viaggio che non sai dove ti condurrà; sai, però, che con un maestro dell’improvvisazione come lui, sarà sempre bellissimo ed emozionante».

Esplorate pagine esaltanti e anche pagine dolorose della vita di Caruso. L’ascesa e il successo di Caruso che brillò anche al teatro Metropolitan di New York e che morì nella sua Napoli a soli 48 anni, nel 1921.

Lo sguardo di Dorothy Park

Spazio per l‘ironia con alcuni aneddoti al di sopra delle righe e per la dolcezza al momento di richiamare la nascita della figlia Gloria. Uno scrigno dischiuso con cura, un tesoro affidato alla sapienza delle note di Danilo Rea e l’intensità della narrazione di Barbara Bovoli che ha dato voce alla moglie di Caruso. Una donna che con lui visse poco ma che gli fu accanto fino alla fine.

«Dorothy Parker, giovane donna americana, con coraggio aveva sposato un uomo divorziato più grande di lei e a lui era rimasta accanto fino alla sua morte. Ogni volta che mi accosto alla sua figura mi immergo nella grande storia d’amore che lei racconta. Un amore contrastato e un sentimento profondo che da solo parla direttamente al cuore», ha raccontato l’attrice Barbara Bovoli.

La Calabria dei colori e dei sapori 

«La Calabria è una terra meravigliosa dai colori incredibili, vividi e che subito ti colpiscono. Appena atterrato, anche in questa occasione, con Barbara che era già arrivata, abbiamo parlato di questa bellezza che non si dimentica. Anche il pubblico calabrese ti avvolge e ti sostiene, come ha fatto anche durante lo spettacolo. Tante sono le manifestazioni che mi portano a tornarci. Oltre che i suoi colori amo molto anche il cibo. Tornerò a casa dopo aver fatto la spesa e aver comprato anche la ‘nduja», ha raccontato Danilo Rea.

«Ero già stata a Palmi per altri spettacoli all’anfiteatro. Tra questi, uno con Antonella Elia. Con lei in quella occasione facemmo una indimenticabile nuotata attorno allo scoglio dell’Ulivo. Poi gustammo una granita di fragola e panna. Qui i luoghi sono meravigliosi e questo lavoro ci consente di viaggiare e di scoprirli per poi non dimenticarli», ha concluso l’attrice Barbara Bovoli.

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