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Nella seconda e calda domenica estiva dell’anno a San Luca fanno tappa i poeti per la Pace con un reading nato dalla sinergia con l’Unione Poeti dialettali calabresi e il commissario prefettizio del Comune di San Luca, Antonio Reppucci. 

La poesia che concilia

«Per la comunità di San Luca questo è un momento particolare. Siamo qui per dare il nostro contributo a ricucire quello strappo con lo Stato generato dall’ennesimo Commissariamento dell’amministrazione comunale e da quello della fondazione Corrado Alvaro.  Gli abitanti di San Luca in questo momento sono totalmente diffidenti nei confronti dello Stato noi dobbiamo portare un messaggio d’amore, di pace, di solidarietà. Lo facciamo con la poesia», così Giovanni Suraci, coordinatore dei Poeti per la Pace

L’incontro patrocinato dal Comune di San Luca e promosso in sinergia con il Circolo Culturale Rhegium Julii e l’Associazione culturale RIzes di Reggio Calabria, ha avuto luogo nello slargo antistante la casa dove è nato lo scrittore Corrado Alvaro. 

Tra gli interventi anche quelli del pronipote di Alvaro Walter De Fiores che si è appellato ai commissari affinché «la sede della fondazione sia aperta più spesso perché San Luca deve vivere e qui la cultura alvariana deve vivere e rivivere ancora e sempre». Prezioso anche il contributo delle poliedriche poetesse Daniela Scuncia e Marina Neri. Ad arricchire l’incontro l’accompagnamento musicale del talentuoso Franco Donato. Presenti anche il commissario straordinario della fondazione Corrado Alvaro, Luciano Gerardis e il sub commissario Zaccaria Sica.

Aiutateci ad aiutarvi

«Per innescare il cambiamento è necessaria la cultura. Abbiamo lanciato uno slogan “Aiutateci ad aiutarvi”. Senza una corrispondenza di azione da parte della popolazione noi non riusciremo a fare grandi cose, però ci crediamo e abbiamo visto che aggregando l’associazionismo locale, la scuola, le famiglie, le parrocchie, il volontariato, i frutti arrivano. Dobbiamo lavorare insieme, ecco perchè abbiamo voluto promuovere questo reading, ecco perchè siamo a disposizione per chiunque voglia visitare la casa di Alvaro. In qualunque momento io sarò un Comune pronto ad aprire la casa.

Comprendiamo che dopo lo scioglimento del Comune, dopo  scioglimento della fondazione, possa essere difficile riprendersi. Però bisogna guardare avanti. È una grande responsabilità assumere decisioni a volte che possono apparire penalizzanti, però in queste decisioni afflittive, sanzionatorie bisogna cogliere un aspetto positivo, la possibilità di un nuovo corso. Qui c’è una immensa potenzialità e registriamo un entusiasmo rinnovato che siamo pronti, per quanto temporaneo sia il mio ruolo, a cogliere e a mettere a frutto per il periodo che dovremo trascorrere insieme», così il commissario prefettizio del Comune di San Luca, Antonio Reppucci.

«Quella odierna è una iniziativa importante e se potremo operare sul lungo periodo certamente punteremo a replicarla. Intendiamo rendere questo posto, un riferimento culturale non soltanto San Luca, di cui resta una componente fondamentale, ma per tutta la Calabria. Questo è un luogo che noi immaginiamo possa essere un fucina un incontri e dibattito, un presidio culturale aperto, luogo di ripartenza e riscatto», così Luciano Gerardis, commissario straordinario fondazione Corrado Alvaro, presente con il sub commissario Zaccaria Sica.

Dialetto, lingua poetica del cuore

Ecco le voci che si sono alternate sulla scalinata della casa natia di Corrado Alvaro, rilasciando nella brezza dell’imbrunire intense emozioni: Pino Ambrogio da Lazzaro, Domenico Autolitano da Brancaleone, Vincenzo Cordì da Locri, Vincenzo Crea da Palizzi, Daniela Scuncia, Rocco Criseo da Bova Marina, Domenico Fabiano  daSan Nicola di Ardore, Domenico  Favasuli da Africo, Michele Germanò da Ardore, Mimmo Latella da Gallina, Saverio Macrì da Bovalino, Marina Neri, Pasquale Maressa da Capo Spartivento, Ettore Mezzaferro da Marina di Gioiosa Jonica, Totò Mediati da Brancaleone, Nino Cotroneo da Concessa, Armando Panetta da Locri,  Stefano Pizzata da San Luca, Giovanni Ruffo da Bovalino. 

Un incontro che ha seminato, nella consapevolezza che non potrà restare una iniziativa isolata e che i frutti potranno arrivare con il tempo. I poeti per la pace, reduci anche dal recente corteo a Reggio Calabria, sono adesso impegnati nella terza edizione del concorso nazionale “Poesia per la pace” in svolgimento dal 2023 a Santo Stefano in Aspromonte e che il prossimo 30 agosto vedrà svolgersi la cerimonia di premiazione.